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Timorasso
Pubblicato il 13/04/2012
Fotografia

In quest’ultima edizione del Vinitaly 2012 abbiamo avuto il piacere di conoscere Elisa Semino della cantina La Colombera, produttrice nel comune di Vho di Tortona nella provincia di Alessandria, che ci ha subito invitato a degustare il Timorasso, gioiello della viticoltura tortonese.

Ci racconta la sua passione per questo antico vitigno a bacca bianca, attualmente circoscritto nelle cinque valli del territorio tortonese: Curone, Grue, Ossona, Borbera e Scrivia. La sua tesi di Laurea in Agraria, discussa con il professor Attilio Scienza, trattava in maniera specifica le origini del Timorasso, attraverso un’analisi ampelografica della varietà, lo studio dei vigneti originari e la catalogazione delle piante atte al salvataggio del prezioso materiale genetico. Insieme al padre, decide poi di eseguire uno studio sensoriale sugli acini dei diversi vigneti impiantati alla fine degli anni Novanta alla Colombera. Questo sforzo identifica luoghi e modalità di espressione del Timorasso, sottolineando i terreni migliori per la coltivazione della varietà. Con passione Elisa Semino ci spiega che “il colore del terreno cambia anche nello stesso vigneto, grazie alla presenza di superfici argillose più scure, maggiormente adatte a vini rossi, e zone invece più chiare e magre, idonee alla produzione di vini bianchi eleganti e profumati”. Ed è proprio su questi ultimi terreni, che decide, dopo anni di degustazioni e confronti, di concentrare le migliori parcelle di Timorasso, e nel 2006 nasce Il Montino, selezione della cantina La Colombera. Il millesimo 2007 di questo vino si presenta di un colore paglierino intenso, brillante e di grande concentrazione. Magnifica l’evoluzione aromatica, che apre il panorama olfattivo su eleganti note di agrumi canditi, susina gialla, fiori bianchi, toni di idrocarburi e soffi iodati. La bocca è fresca e strutturata, segnata dalla decisa nota sapida, perfettamente bilanciata nel finale dalla morbidezza e da una vena minerale di grande intensità. Le uve, dopo la fermentazione, maturano in vasche d’acciaio a temperatura controllata per 9 mesi. Il mosto ottenuto viene lasciato sulle proprie fecce per qualche settimana, con successivi bâtonnage in modo da arricchirne i composti derivanti dalla lisi dei lieviti che conferiscono corposità e complessità al vino. Due anni di affinamento in bottiglia completano poi la maturazione de vino. Ottimo con le “Uova di capra”, piccole forme di formaggio a base di latte di capra, specialità di Luca Montaldo, un giovane casaro di Carezzano.

 

La Colombera

Strada comunale per Vho, 7

15057 Vho di Tortona (AL)

Tel. 0131 867795

www.lacolomberavini.it

info@lacolomberavini.it

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