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Dom Pérignon Rosé 1998
Pubblicato il 30/03/2012
Fotografia

Non è casuale che le vite di Re Sole e di Dom Pérignon siano così incrociate. Una coincidenza per tutte: nascono entrambi nel 1638 e muoiono entrambi nel 1715. Anche se qualcuno avanza l’ipotesi che al celebre abate siano state “affibbiate” le date, supposte incerte, di Luigi XIV di Borbone, passato alla storia come “Le Roi Soleil”. In realtà i due non si incontrarono mai, ma il suo “vino” entrò a corte grazie al commerciante Claude Tribouleau, fornitore ufficiale di Versailles. Da allora molta acqua, pardon, Champagne è passato. Veniamo ad un episodio più, relativamente, recente. Nel 1959 Marilyn Monroe, in fuga romantica con lo sceneggiatore Hans Jorgen Lembourn, prese dal cruscotto della sua “cabrio” due coppe di plastica, stappò una bottiglia di Dom Pérignon ed esclamò: “Adesso siamo davvero in vacanza!” Lasciando che la spuma fluisse nel vento fuori dalla vettura. Gli aneddoti solo per raccontare l’esperienza di una bevuta di Dom Pérignon Rosé, millesimo 1998: il Re degli Champagne, caro al re Luigi XIV e l’essenza pura della femminilità, la “rosea” Norma Jeane Baker, la mitica Marilyn.

Non si può non cominciare dal colore, oggi molto “charming”, ammaliante, che sprizza fascino e attrazione. Rosa antico, imperlato, un filino cupo ma brillante e spumosissimo. Gustosamente “panoso” ma soprattutto agrumato di scorza d’arancia e lampone, ribes e tè rosso, con cenni di speziatura garbata, cipria e malto. Arriva una seconda ondata di riconoscimenti: frutta secca, rosa rosa, nocciola, biscotto e, infine, un’eccezionale e deliziosa mineralità quasi salmastra con sbuffi vagamente fumé. In bocca è femmineo, ricco di personalità e sapore, fulgido e complesso, slanciato seppur di struttura. È di decisa freschezza e fragranza, sapidità e consistenza, sostanza e persistenza. Finale di succo di arancia rossa dolcificato con miele a cui fa seguito una scodata, squisitissima,

ammandorlata… sai che mi è venuta sete? Sublime con tartare di manzo (con capperi, tabasco, sale di Cervia e olio da itrana) e insalata (sale e olio vedi prima) massaggiata con polvere di liquirizia naturale.

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