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Timorasso Brezza d’estate… come una poesia
Pubblicato il 23/03/2012
Fotografia

Paolo Ghislandi è uno dei numerosi produttori che hanno contribuito a rendere grande la denominazione Colli Tortonesi, ma rispetto agli altri possiede un quid che caratterizza profondamente i suoi vini: è un visionario, un poeta, un artista che ama definire i frutti del proprio lavoro “Vini d’Arte”, capaci di parlare all’anima prima che al corpo, depositari non solo di profumi e aromi ma dello spirito stesso della vita.

Nella sua proprietà, la Cascina I Carpini, situata in località San Lorenzo, frazione del comune di Pozzol Groppo, egli porta avanti questa filosofia produttiva, conducendo con passione inestinguibile i vigneti aziendali. Un’ampia parcella di essi è destinata al Timorasso, varietà autoctona che, dopo un lungo oblio, è stata riscoperta negli anni Ottanta, diventando in pochi lustri la punta di diamante dell’intera Doc. Grazie alle proprie peculiarità agronomiche - contenuta vigoria vegetativa, elevata fertilità e maturazione precoce - questo vitigno si adatta bene anche nelle zone elevate, dove le forti escursioni termiche, che si verificano soprattutto nel periodo di maturazione delle uve, contribuiscono a incrementarne il patrimonio aromatico e l’acidità.

Convinto che “come accade per una poesia, anche per il vino d’Arte è spesso il titolo, il nome a fornire la chiave interpretativa di tutta l’opera”, Paolo Ghislandi ha chiamato il proprio Timorasso “Brezza d’estate”. Già dal primo approccio s’intende il motivo: al soffio di fresie e ginestre si intrecciano i profumi di succosi frutti estivi a polpa gialla, insieme a note zuccherine, quasi mellite, lasciate in eredità dalla leggera sovramaturazione cui sono sottoposti i grappoli. A rendere l’insieme più complesso, nel finale emergono sfumature di ardesia e silice. Naso senz’altro accattivante ma ancora di più il gusto, dove ritroviamo gli stessi aromi avvolti nel calore sprigionato dalla ricca dotazione alcolica (14%). Rinfresca il sorso l’ottimo supporto acido ma faremmo un torto a questo vino se non ponessimo l’accento soprattutto sulla spiccata mineralità, derivante dai terreni argilloso-calcarei su cui insistono le vigne e dalle falde acquifere termali che scorrono a pochi metri sotto la superficie. Il Brezza d’estate si presta a molti abbinamenti: ottimo con le tinche del Pianalto di Poirino, riesce a valorizzare le più disparate ricette a base di funghi e tartufi dei boschi tortonesi; ma forse è col Montébore, storico formaggio locale dalla tipica forma di torta nuziale, che riesce a esprimere il meglio di sé.

 

Cascina I Carpini

Località San Lorenzo

15050 Pozzol Groppo (AL)

Tel. 0131 800117

www.cascinacarpini.it

info@cascinacarpini.it

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