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Timorasso, una scommessa vinta
L’incontro con alcuni produttori di uno dei più grandi vini italiani.
Pubblicato il 30/05/2017
Fondazione Italiana Sommelier e l’incontro con i produttori del TimorassoIl Timorasso è un vitigno autoctono della provincia di Alessandria, coltivato nelle Valli Curone, Grue, Ossona e in Val Borbera. Anticamente in queste zone la vite era piuttosto diffusa ed il Timorasso la varietà più coltivata. Nel secondo dopoguerra, lo spopolamento delle campagne ha causato una forte diminuzione della sua coltivazione fin quasi alla scomparsa. Quando poi si riprese la coltivazione della vite, furono preferite uve più produttive come la Barbera, la Croatina ed il Cortese. Negli anni ’70, la maggiore domanda di vini bianchi portò i produttori a privilegiare il Cortese che, rispetto al Timorasso, ha una maggior produzione per ceppo,  minori esigenze di coltura ed una più facile reperibilità di barbatelle. Verso la fine degli anni ’80, quando il Timorasso era pressoché dimenticato, un viticoltore lungimirante ed illuminato, che risponde al nome di Walter Massa, ha lanciato la sfida, rendendosi artefice di una forte volontà di recupero e sperimentazione di questo vitigno, convinto delle sue enormi potenzialità. “Il primo raccolto di Timorasso vinificato in purezza – scrive Massa - risale alla vendemmia 1987, da allora si sono susseguiti dei raccolti eterogenei che hanno messo alla prova le potenzialità del vitigno.” Sul suo esempio, molte altre aziende  hanno creduto nel Timorasso come grande espressione del suo territorio, proponendo vini che hanno conquistato gli appassionati.  
 
Fondazione Italiana Sommelier e l’incontro con i produttori del TimorassoFondazione Italiana Sommelier Lazio Est ha ospitato, in un’attesa e lunga serata, l’istrione Walter Massa, accompagnato dall’inseparabile Pigi e da Ezio Poggio e Claudio Mariotto, produttori, amici e soci del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi. Daniele Maestri ha guidato nel suo stile minuzioso e preciso una degustazione di  12 bottiglie, che hanno mostrato il fascino e la piacevolezza di questo vino. I produttori lo hanno chiamato Colli Tortonesi Derthona Timorasso, utilizzando l’antico nome di Tortona.  La zona di coltivazione è costituita da dolci colline, ai confini orientali del Piemonte,  con terreno argilloso, calcareo e tessitura di medio impasto. Il clima è continentale, con forti escursioni termiche e la piovosità più bassa del Piemonte; qui arrivano anche l’atmosfera di prima montagna e l’aria del non lontano mare. Gli anni di sperimentazione,  in particolare fra il 1987 ed il 1995, fatti di errori, scoperte ed intuizioni, hanno condotto Walter alla messa a punto del sistema di vinificazione più performante per il Timorasso, adottato ormai da tutti: vinificazione in acciaio a temperatura controllata, una lunga permanenza sulle fecce nobili che può arrivare anche ad un anno,  decisivi invecchiamenti medio-lunghi, nessun uso di botte.  Elementi che donano al vino Timorasso un carattere elegante e forte nel contempo, originale, con ricche note varietali, riconoscibile per la sua presenza minerale che emerge nettamente nel profumo e nel gusto, dovuta sia al territorio che al corredo genetico del vitigno. Ricorda infatti Massa che il Timorasso ha molti geni in comune con il Sauvignon Blanc, che lo fanno somigliare talvolta ad alcuni vini della Loira ma anche, non raramente, a qualche Riesling. Intense note fruttate calde,  agrumate dolci e floreali sostengono ricordi di pietra focaia che evolvendosi può diventare idrocarburo. In bocca è morbido, corposo, quasi grasso, di persistente sapidità sostenuta da buona freschezza, che non fa immaginare un tenore alcolico medio-alto. 
 
I vini in degustazione

Colli Tortonesi Derthona Timorasso Pitasso 2006 – Claudio Mariotto
Colli Tortonesi Derthona Timorasso Pitasso 2004 – Claudio Mariotto
Colli Tortonesi Derthona Timorasso Cavallina 2014  - Claudio Mariotto
Colli Tortonesi Derthona Timorasso 2010 – Claudio Mariotto
Colli Tortonesi Terre di Libarna Timorasso Archetipo 2015  - Azienda Vinicola Poggio
Colli Tortonesi Terre di Libarna Timorasso Archetipo 2014 -  Azienda Vinicola Poggio
Colli Tortonesi Terre di Libarna Timorasso Archetipo 2013  - Azienda Vinicola Poggio
Colli Tortonesi Terre di Libarna Timorasso Archetipo 2011 – Azienda Vinicola Poggio
Colli Tortonesi Derthona Timorasso 2013 – Vigneti Massa
Colli Tortonesi  Derthona Timorasso Montecitorio 2013 – Vigneti Massa
Colli Tortonesi  Derthona Timorasso Costa del Vento 2011 – Vigneti Massa
Colli Tortonesi Derthona Timorasso Sterpi 2013 – Vigneti Massa

Vini sempre gradevolissimi, privi di stonature, di prevalente colore oro verde, dal bouquet ampio ed intenso, dalla consistente struttura, in cui il carattere del Timorasso emerge in tutta la sua personalità e tipicità.  Abbiamo scelto di raccontare un vino per ciascuna delle tre aziende ospitate nella serata dalla Fondazione Italiana Sommelier Lazio Est.
Fondazione Italiana Sommelier e l’incontro con i produttori del Timorasso
Colli Tortonesi “Terre di Libarna” Timorasso Doc Archetipo 2013  - Azienda Vinicola Poggio.
L’azienda è oggi guidata da Ezio, enologo, e da sua sorella Mary, laureata in farmacia. Si trova nella Val Borbera, nella sottozona Terre di Libarna, riconosciuta nel 2011. Il vino, di 13% vol., è giallo paglierino brillante. Ha intense note fruttate e floreali delicate ed eleganti come cedro, pesca bianca, melissa, fieno di alpeggio ed erbe aromatiche, un piacevolissimo profumo che ricorda il coniglio in salmì, menta.  In bocca è fine ed equilibrato, la vena di freschezza è continua, di persistente sapidità e buona morbidezza. Sorso gradevole e invitante, lungo.
 

Colli Tortonesi Derthona Timorasso Doc Costa del Vento 2011 – Vigneti Massa.
Costa del Vento è il cru migliore di Walter Massa. Il calice è giallo dorato con riflessi oro/verde. Un naso intenso che volge verso un bouquet complesso di miele e propoli, nocciole, pane tostato ed imburrato, erbe campestri, agrumi, note amaricanti di tarassaco. Il corpo presenta una sapidità meno irruente, una spalla acida intatta ed un tenore alcolico di 14,5% vol. perfettamente fuso nel corpo, che rimandano ad un sorso morbido ed elegante, appagante e persistente. 
 
Colli Tortonesi Derthona Timorasso Doc Pitasso 2006 – Claudio Mariotto.
Il vino è giallo dorato brillante, dal naso seduttivo di mineralità spiccata, fumé, con note di idrocarburi e sentori balsamici mentolati. In bocca offre un’acidità ancora impeccabile che mitiga un tenore alcolico di ben 15% vol., sapori che riportano a spezie orientali come macis e anice stellato e ad una bella mela smith croccante. Di struttura importante, sapido, morbido e suadente, di buona persistenza.    
 
Fondazione Italiana Sommelier e l’incontro con i produttori del TimorassoIl Timorasso si può di diritto annoverare nella schiera dei più grandi vini bianchi italiani, un’eccellenza che può far raggiungere al Piemonte la stessa fama che ha per i rossi. Grazie anche ad un Consorzio forte e coeso, i cui soci hanno raggiunto la capacità di esprimere un vino di elevati standard qualitativi e dal carattere definito ed inconfondibile. Un esempio da seguire. Walter Massa ha detto che il vino è trasversale ed ha ringraziato i comunicatori del vino ed, in particolare, Franco Maria Ricci “che è stato un fomentatore di questo momento che continuiamo a vivere”.
 
Fondazione Italiana Sommelier e l’incontro con i produttori del Timorasso
Fondazione Italiana Sommelier e l’incontro con i produttori del Timorasso
Claudio Mariotto – Strada per Sarezzano 29, 15057 Tortona (AL) www.claudiomariotto.it

Azienda Vinicola Poggio – Loc. Colombaie 1, 15060 Vignole Borbera (AL) www.poggiovini.it  

Vigneti Massa – Piazza G. Capsoni 10, 15059 Monleale (AL) vignetimassa@libero.it  
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