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QN DI SABATO 11 MARZO 2017
Pubblicato il 11/03/2017
Chianta, il bianco che accende l'Etna

Recarsi sull’Etna equivale quasi a compiere una sorta di pellegrinaggio in un luogo magico, dove uomini straordinari hanno compreso che: “la terra non ci appartiene, ne siamo soltanto dei momentanei custodi”. Così, fanno di tutto per preservarla, accudirla, rispettarla, chiedendo in cambio soltanto frutti in grado di trasferire nel bicchiere quello che il territorio trasmette. E diventa tutto molto semplice, quasi scontato, senza inutili etichettature di appartenenza. Parlarne con Ciro Biondi è illuminante. Sono i terreni a fare grande un vino, poi arriva l’uomo e per ultimo il vitigno, è questa la sua visione. Dai suoi tre cru, Chianta, San Nicolò e Cisterna Fuori, collocati tra i 640 e i 700 metri di quota, arrivano distinte espressioni territoriali di altissimo livello. Carricante, Catarratto e Minnella i vitigni allevati nel primo da cui arrivano le uve destinate al Chianta, un Etna Bianco di grande personalità, dal colore luminoso, acceso. Al naso sembra quasi di respirarlo, quel terreno fatto di roccia lavica su cui crescono e fioriscono ginestre profumatissime. Poi si avvertono dolci note di ananas, agrumate di cedro, fresche di mandorla. Un’ampia speziatura fatta di curcuma e pepe bianco incornicia il tutto, segue una lieve fragranza vaniglia. Sorso morbido, con rotondità inaspettate a far da contraltare alla spinta acida e all’incontenibile sapidità che guida il lunghissimo finale di vulcanica memoria. Nove mesi di sosta in barrique per un vino che mostra raro equilibrio e sembra non finire mai.
 
Etna Bianco Chianta 2014
Uve: Carricante 90%, Cataratto e Minella 10% - Gr. 13% - € 48 - Euro 48 prezzo medio in enoteca
 
Biondi
Corso Sicilia, 20 - Trecastagni CT
Tel. 095 7633933
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QN di Sabato 11 Marzo 2017 - Biondi
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