QN DI SABATO 22 OTTOBRE 2016
Pubblicato il 22/10/2016
Vibranti emozioni col Cervaro della Sala
Quando si andava a pranzo da Vissani la giornata diventava una festa. Erano gli anni Ottanta e l’esclusivo locale del grande chef di Baschi era all’epoca ancora incastonato all’interno del ristorante del padre. Sembrava di recarsi in un posto segreto, sconosciuto ai più, aperto solo per quei pochi “illuminati” come noi. A tavola ci si sorprendeva ogni volta per il gusto, la fantasia, la bellezza dei piatti. Insomma, ci sentivamo speciali, non era una volgare mangiata la nostra, ma la visita di intenditori ad una galleria d’arte. A completare l’esperienza gastronomica c’era il “vino della casa”, un posto occupato da un certo Cervaro, vinello bianco umbro con velleità da grande Chateau. Percepivo chiaramente il calibro di entrambi, chef e vino, ma non immaginavo che sarebbero diventati così straordinariamente grandi nel mondo e così importanti nel mio cuore. Il vino nasce nella proprietà di Antinori a Ficulle, in seguito all’intuizione scaturita da un viaggio in Borgogna del marchese Piero con Renzo Cotarella, enologo dell’azienda. Iniziano così la vinificazione con lo Chardonnay combinato al locale Grechetto, fanno sostare il vino in barrique di rovere francese, e quasi subito il risultato è quello che entrambi sognano. Un bianco che suscita vibranti emozioni, lucente nel calice come un topazio, offre al naso profumi complessi e avvolgenti. Un ventaglio di sentori che vanno dai ricordi minerali di pietra focaia, alle nocciole e alle ginestre, quindi il corteo della frutta esotica assieme a delicate nuance agrumate. Generoso al palato, nella morbidezza e nell’acidità, si fa ancora più elegante nel lunghissimo finale che ricorda lo zenzero e lavanda. Ancora oggi tra i miei preferiti, è un vino del cuore.
Cervaro della Sala 2013
Uve Chardonnay 90%, Grechetto 10% - Gr. 12,5% - Euro 39 prezzo medio in enoteca
Castello della Sala
Loc. Sala - 05016 Ficulle (TR)
Tel. 0763 86127
www.antinori.it - castellodellasala@antinori.it
Quando si andava a pranzo da Vissani la giornata diventava una festa. Erano gli anni Ottanta e l’esclusivo locale del grande chef di Baschi era all’epoca ancora incastonato all’interno del ristorante del padre. Sembrava di recarsi in un posto segreto, sconosciuto ai più, aperto solo per quei pochi “illuminati” come noi. A tavola ci si sorprendeva ogni volta per il gusto, la fantasia, la bellezza dei piatti. Insomma, ci sentivamo speciali, non era una volgare mangiata la nostra, ma la visita di intenditori ad una galleria d’arte. A completare l’esperienza gastronomica c’era il “vino della casa”, un posto occupato da un certo Cervaro, vinello bianco umbro con velleità da grande Chateau. Percepivo chiaramente il calibro di entrambi, chef e vino, ma non immaginavo che sarebbero diventati così straordinariamente grandi nel mondo e così importanti nel mio cuore. Il vino nasce nella proprietà di Antinori a Ficulle, in seguito all’intuizione scaturita da un viaggio in Borgogna del marchese Piero con Renzo Cotarella, enologo dell’azienda. Iniziano così la vinificazione con lo Chardonnay combinato al locale Grechetto, fanno sostare il vino in barrique di rovere francese, e quasi subito il risultato è quello che entrambi sognano. Un bianco che suscita vibranti emozioni, lucente nel calice come un topazio, offre al naso profumi complessi e avvolgenti. Un ventaglio di sentori che vanno dai ricordi minerali di pietra focaia, alle nocciole e alle ginestre, quindi il corteo della frutta esotica assieme a delicate nuance agrumate. Generoso al palato, nella morbidezza e nell’acidità, si fa ancora più elegante nel lunghissimo finale che ricorda lo zenzero e lavanda. Ancora oggi tra i miei preferiti, è un vino del cuore.
Cervaro della Sala 2013
Uve Chardonnay 90%, Grechetto 10% - Gr. 12,5% - Euro 39 prezzo medio in enoteca
Castello della Sala
Loc. Sala - 05016 Ficulle (TR)
Tel. 0763 86127
www.antinori.it - castellodellasala@antinori.it
