Montevetrano, il "rosso" di Silvia

Siamo a Montevetrano, nel Parco Regionale dei Monti Picentini, un angolo del salernitano dove la natura è dipinta da querce, castagni, noccioleti e agrumi, all’ombra di un antico maniero medievale. È questa la culla del Montevetrano, uno dei rossi più celebrati d’Italia, frutto dell’intuizione di Silvia Imparato. Di professione fotografa (di successo), con il dono (raro) della sensibilità, si avvicina al mondo del vino incuriosita dai racconti appassionati di un ricco signore americano al quale sta facendo il ritratto (fotografico). Scopre, mentre ne ascolta i racconti, che il vino non è solo un calice, ma un mondo intero fatto di storia e di storie, di cultura, di arte, di speranza e di fatica contadina. Affascinata, inizia a fantasticare ad un progetto personale, dove potersi esprimere con le stesse doti che mette in campo nella fotografia: cuore, professionalità, estro. Il set ce l’ha già, l’azienda di famiglia nella campagna picentina è il teatro giusto per rappresentare la sua prossima opera d’arte. Fatale sarà l’incontro con Riccardo Cotarella, wine maker star, lo strumento operativo che saprà realizzare il sogno di Silvia. Così si parte, con l’idea di legare il tradizionalissimo e localissimo Aglianico al Cabernet Sauvignon e al Merlot che per il grande enologo non ha segreti. È del 1991 la prima annata sperimentale e dopo pochi anni sarà un vero boom. Il colore è rubino fitto, il naso ammalia con profumi di more e mirtilli, resina di abete, rose, poi tabacco e una breve scia minerale. In bocca è un velluto, morbido e avvolgente, coinvolge fino all’epilogo intarsiato di spezie dolci. Per Silvia un altro successo, non poteva andare diversamente.
 
 
Montevetrano 2013
Uve Cabernet Sauvignon 50%, Aglianico 30%, Merlot 20% - Gr. 13,5% - Euro 45 prezzo medio in enoteca
 
Montevetrano
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