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La Malvasia di Bosa…in abito da sera
Il vino è nel bicchiere: alla vista, all’odore e al sorso tutti i sensi si illuminano e le emozioni si accendono.
Pubblicato il 15/02/2017
Ardesia, la Malvasia nera del viticoltore Roberto ZarelliDi colore rubino concentrato con marcate sfumature color porpora; al naso stupisce e incuriosisce, l’impatto olfattivo è intenso e complesso: note floreali di rosa rossa appassita, intensi ed intriganti aromi di frutta scura, di amarena, mora e ribes, e poi sentori di chiodi di garofano e di spezie come il pepe nero; di nuovo il naso vicino al bicchiere…ecco arrivare il mirto e il ginepro e tanto odore di macchia mediterranea; al palato una bella acidità, ricco di corpo, sfoggia una evidente sapidità ed un sentore salmastro; ritornano quelle note di frutta rossa matura, e nuances di tabacco dolce, e anche di vaniglia; nel finale una delicata sensazione mentolata; il tannino è presente, vellutato ed integrato. Ma quella che sembra divenire nel tempo la figura predominante è la mineralità, “.. above all, the minerality”: odore incisivo e penetrante di pietra, di acqua di mare e di iodio: in una parola, di Ardesia, da cui il vino prende il nome.

Parla della sua terra questo vino, della Sardegna, con il suo mare, il suo sole e il suo vento, con i suoi colori ed i suoi profumi. E’ un nettare voluttuoso, avvolgente e molto piacevole, è la Malvasia di Bosa, nella Planargia, zona nord occidentale dell’Isola, in provincia di Oristano: un vitigno che cresce vicino al mare, dove la brezza emana il suo benevolo influsso costantemente, e vicino alla collina, a circa 180 metri sul livello del mare; cresce su un terreno prevalentemente calcareo arricchito da fossili marini, con tutto intorno boschi, fiumi e valli.

Proprio in prossimità delle vallate di Suni, Magomadas e Modolo, si innalzano i vigorosi filari, per circa 1 ettaro e mezzo, della Malvasia nera del viticoltore Roberto Zarelli, che qui trovano il loro perfetto habitat. Le Malvasie sono vitigni dal sapore intenso, dolce e gradevole, e hanno residui zuccherini piuttosto alti: per questo motivo sono sempre state ritenute idonee per la produzione di passiti.
 
Le vigne dell'azienda ZarelliAnche il papà di Roberto produceva vini da dessert con la sua Malvasia, e considerava questo l’unico e il migliore risultato ottenibile. Ma Roberto non era convinto… discuteva con suo padre, studiava, ricercava, provava e sperimentava. Quando nel 2010 si mise al timone dell’Azienda, decise di cambiare modo di vinificazione della Malvasia rossa, non voleva più ottenere un vino dolce, bensì un vino tendenzialmente secco, profondo, caldo e longevo: tradizione si, passione si, ma anche innovazione, coraggio e lavoro. Un gran lavoratore Roberto, e un attento ricercatore di qualità, con tanto desiderio di produrre un vino fine, pregiato e unico. Inizialmente coadiuvato da esperti enologi, decise presto di continuare da solo…pochi aiuti e soltanto in certi periodi, una Cantina di suo progetto, un operato completamente autonomo, un controllo totale e completo.

Vendemmia manuale della sua Malvasia, vinificazione con pigiatura soffice, pulizia del mosto tramite decantazione statica per ottenere le migliori caratteristiche sensoriali, fermentazione in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata con aggiunta di lieviti selezionati, travasi, filtrazioni e imbottigliamento; per la Riserva anche passaggio in botti. La sua casa sopra alla Cantina, per essere sempre vigile e pronto ad intervenire, ad ogni ora ed in ogni momento, per poter controllare, assaggiare ed assistere.

Non può non far parlare di sé questo vino, perché è unico: Roberto è il solo produttore sardo di Malvasia nera vinificata in purezza, a secco, e la sua degustazione colpisce veramente tutti i sensi. Si gode già dagli occhi, con il suo colore intenso e concentrato; seducente all’olfatto, con i suoi molteplici aromi conturbanti; soddisfacente e delizioso al palato, complesso, profondo e persistente.

Anche il packaging è innovativo, curato dal grafico Angelo di Franco, sempre con la supervisione di Roberto: esteticamente la bottiglia, una borgognotta,  si presenta tutta nera, di vetro non trasparente, con la scritta Ardesia in colore bianco e con una calligrafia corsiva molto fine e affascinante…un vero abito da sera…e con una frase seducente e ammaliante: “ Un attimo di intensità nell’infinito buio”… una frase che  indica una aspettativa, prepara ad una emozione, attrae, stimola ed invita. Dopo aver degustato questo vino ci si rende conto che questo tipo di bottiglia è un abito cucito addosso al gradevolissimo nettare.

Il giovane produttore è soddisfatto perché le sue uve crescono in un ambiente rispettoso della natura e del territorio, e perché le sue cure, le sue attenzioni e tutto il suo impegno permettono la nascita di siffatti elisir.

 
La degustazione dell'Ardesia di Roberto Zarelli
Zarelli Vini
Magomadas 08010 (OR)
zarellivini@zarellivini.it   
 
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