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Io sto con Brad
Due cuori e un castello ma... non vissero per sempre felici e contenti.
Pubblicato il 25/10/2016
Chateau MiravalDopo tutto ciò che si venuto a sapere io ho deciso e sto con Brad.
Un marito che beve e si fa le canne non è certo il migliore dei padri possibili. Ma espellerlo dalla famiglia con la grazia con cui si sputa un osso di oliva è davvero la cosa migliore da fare? Per Angelina sì. Vuole lasciare a Brad la “condivisione legale” della custodia dei figli, ma non quella fisica, diritto di visita, ma null’altro. Un padre assente è dunque meglio di un padre con dei problemi. 
Dice: ma abusava dei figli. Peccato che Angelina per abuso intenda anche un semplice scapaccione, perché di questo si sta parlando. Secondo le tante baby sitter Brad era il solo che cercava di imporre qualche regola ai figli, cosa che Angelina non ha mai nemmeno tentato di fare.
Come il buon selvaggio di Rousseau per Angelina i figli nascono buoni e giusti, sono l’educazione e l’istruzione che ne corrompono l’originale stato di purezza. Devono essere liberi di crescere e svilupparsi senza costrizioni perché l’intervento dell’uomo (dei genitori) produce solo guai.
Figuriamoci poi se l’intervento è uno scapaccione.
Fotografia
Miraval Rosè
Per questo sto con Brad.
E mi auguro che quando sarà il momento di dividersi i beni a Brad tocchi lo Chateau Miraval, in Provenza, che la coppia acquistò nel 2008 per 60 milioni di dollari. Una grande villa, 500 ettari di viti e bosco, e una cantina con più di 100 mila bottiglie.
E’ qui che si sono sposati nel 2014. Ed è qui che hanno cominciato a produrre il Marival Rosè che negli anni ha ricevuto importanti riconoscimenti: per Wine Spectator è l’unico rosato nella classifica dei 100 vini migliori al mondo, e il britannico Decanter gli ha assegnato 91 punti su 100.
E’ prodotto con uve Grenache, Syrah, Cinsault, Rolle. Il 2015 ha un color rosa tenue e un profumo intenso di fiori bianchi, fragole e amarene. Attacco rotondo in bocca, con aromi di ciliegia, di fragolina di bosco e una mineralità tipica del territorio, quasi sapido.
Se toccasse ad Angelina temo che potrebbe comportasi con il vino così come si comporta con i figli. Produrrebbe un vino ‘naturale’ che è tale solo perchè l’intervento dell’uomo, in vigna e in cantina, è stato ridotto ai minimi termini. E addio Marival Rosè.

La Cave Miraval Provence
Haut du Cours Mirabeau
1 Place Forbin
13100 Aix en Provence

email: lacave@miraval-provence.com
tel: +33490021554
 
Fotografia
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