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Paxxo
Pubblicato il 15/04/2016
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Da sempre sulla cresta dell’onda per la produzione di Amarone e degli altri vini della Valpolicella, la casa vinicola Stefano Accordini, ubicata in Frazione Cavalo del comune di Fumane, splende anche per il rosso Igt Paxxo, un vino che a buon diritto è entrato a far parte di una nuova categoria di vini, quella dei Supervenetian, un trend inaugurato da Agricola Masi nel 1964 con il Campofiorin, un mix di Corvina, Molinara e Rondinella realizzato secondo un metodo di lavorazione che Hugh Johnson ha definito “ingenious technique”. Per la ricetta del Paxxo, che fino alla vendemmia 2008 era chiamato Passo (nome poi cambiato per evitare confusione col Ripasso), Stefano Accordini si è spinto oltre. Accanto alle uve autoctone ha inserito nel blend anche varietà internazionali ma è rimasto comunque radicato alle tradizioni del territorio valpolicellese avvalendosi delle esperienze maturate nella tecnica dell’appassimento; le uve infatti dopo la raccolta sono lasciate appassire in locali asciutti e ventilati fine a novembre, seguendo modalità e procedure in gran parte assimilabili a quelle usate per la produzione dell’Amarone e del Recioto.

Nell’assemblaggio del Paxxo convergono la Corvina Gentile per oltre il 50%, la Rondinella, il Cabernet Sauvignon, che dona persistenza e intensità all’insieme, e infine una percentuale di Merlot che apporta morbidezza ed eleganza. Le uve provengono dai vigneti storici di Bessole e Fornetto, impiantati da Stefano negli anni Settanta, e dai nuovi siti messi a dimora nel 2000 sulle colline di Fumane, nella zona Classica della Valpolicella. Un anno in barrique e 6 mesi di affinamento in bottiglia completano il profilo organolettico di questo vino. Nell’annata 2012 il Paxxo è abbigliato di rubino nereggiante orlato di amaranto; una possente folata mentolata e tostata fa da apripista a un corredo aromatico all’insegna della dolcezza, con confettura di visciole, sciroppo di cassis, tabacco alla vaniglia, legno di cedro e violette appassite in primo piano; si mescolano quindi cioccolatino alla ciliegia, pepe bianco ed elementi minerali. Il sorso, sin dal primo approccio, mostra una struttura a spalle larghe, materica e molto morbida al contempo; la dilagante alcolicità (14,5%) è permeata da tannini docili e sottili, da acidità calibrata e da sensazioni retro-olfattive di frutta rossa in composta. Si sofferma con ostinazione nel palato, oscillando tra una sapidità marcatamente minerale e ritorni speziati. Possiamo considerare questo calice come il lato creativo di Accordini.


Stefano Accordini
Loc. Camparol, 10
Frazione Cavalo
37022 Fumane (VR)
Tel. 045 7760138
info@accordinistefano.com
www.accordinistefano.it

 

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