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L’umami di Azelia
Pubblicato il 25/03/2016
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Il tempo si ferma quando si entra all’interno dell’azienda Azelia, a Castiglione Falletto e più precisamente nello splendido salone adibito alle degustazioni quando, con fare elegante, Luigi Scavino mi accoglie mostrandomi per prima cosa l’antico orologio a pendolo che suo nonno, con maestria e minuzia, aveva costruito personalmente. Ancora perfettamente funzionante è posto di fianco l’ingresso della cantina, lì, fermo a scandire il tempo degli anni trascorsi con le mani nei vigneti e poi in quella cantina, legata al passato, ai ricordi e alla tradizione ma anche proiettata al futuro con le nuove tecnologie da poco inserite in quelle mura. Sì, perché proprio in cantina si ha un’interpretazione moderna con l’utilizzo sia di botti grandi sia di barrique, queste ultime viste di secondo passaggio per alcuni Barolo. Così si raggiungono risultati straordinari con sorsi seri, integri e fedelissimi al proprio cru di appartenenza. Tutti i vini confermano un altissimo livello qualitativo ispirato alla sostanza e all’eleganza e all’equilibrio tannico.

Azelia è stata fondata nel 1920 dal Cavalier Lorenzo Scavino. Oggi a condurla è Luigi Scavino aiutato dalla moglie Lorella e dal figlio Lorenzo. I vigneti sono situati a Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba e Montelupo albese per una superficie totale di circa 16 ettari. Il lavoro nei vigneti è rigoroso, attento con cure quasi maniacali. Tutte le operazioni vengono effettuate manualmente e personalmente da Luigi Scavino che svolge anche la vendemmia verde che implica un lento e scrupoloso lavoro in piena estate, metodo che permette di eliminare il 30-35% dei grappoli in eccesso favorendo la qualità di quelli rimanenti. Non utilizza nessun fertilizzante chimico e solo quando è necessario, utilizza prodotti a base di rame e zolfo. Tutto questo perché Luigi è fortemente convinto che la riuscita di un vino eccellente dipende quasi esclusivamente dall’accurato lavoro in vigna, dove la qualità dei grappoli è fondamentale.

Posizionato tra i 280 e i 380 metri slm, con esposizione a mezzogiorno, il cru Margheria è considerato uno dei migliori del comune di Serralunga d’Alba, situato tra i cru Le Turne e Marenca. E’ da questa terra che Luigi Scavino crea uno dei vini più importanti, un Barolo che unisce finezza, forza ed espressione che sono anche i caratteri distintivi della zona di Serralunga. Il Barolo Margheria 2011 è maturato in botti grandi per 36 mesi e oggi è stato degustato in Magnum. Barolo potente ed equilibrato, profondo ma anche elegante e longevo con i profumi che evocano un quadro autunnale delle Langhe nei sentori terragni iniziali uniti a violetta appassita, liquirizia e legni balsamici. In bocca colpisce per eleganza, vigore ed equilibrio con tannini già vellutati e una sapidità sottile che promette una lunga evoluzione. Perfetto con un brasato al Barolo e purè di patate viola.


Il Barolo Bricco Voghera Riserva è prodotto solo nelle grandi annate, matura 4 anni in botti grandi e affina ulteriori 3 anni in bottiglia prima di essere messo in commercio.  Proviene da un vigneto speciale situato a Serralunga d’Alba che ha viti vecchissime di 80 anni di età. Queste sono un patrimonio unico con rese minori e radici che affondano ancora più in profondità. Sono viti che producono grappoli straordinari con acini molto più piccoli, più concentrati regalando di conseguenza un vino affascinante, armonioso e sontuoso nella saporosità del gusto nel quale ha fatto capolino il leggendario umami, l’ultimo dei 5 gusti. Che un vino avesse anche questo gusto non si era mai sentito ma oggi il 2007 degustato in Magnum ha fatto sì che questo si elevasse all’ennesima potenza. Assaggio quindi sensazionale fatto di equilibri perfetti in tutte le sue componenti con una sapidità fine e leggiadra che ne ha scandito perfettamente l’umami del gusto.


Az. Agr. Azelia di Luigi Scavino
Via Alba-Barolo, 143
Castiglione Falletto (CN)
Tel. 017362859
l.scavino@azelia.it
www.azelia.it 

 

 

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