Bibenda
Bibenda, per rendere più seducenti la cultura e l’immagine del vino.
Visualizza tutte le notizie
Dal Trentino all'Etna
Pubblicato il 18/03/2016
Fotografia

La protagonista di questa storia è una donna Theresa Eccher, nata tra le vallate del fiume Noce, nel periodo in cui il Trentino era ancora sotto la dominazione austriaca. Una piccola grande donna forse un po' burbera, ma con una passione: la viticoltura. 'Buon sangue non mente' e due generazioni dopo, la nipote Daniela Conta si ritrova per uno strano gioco del destino in un posto magico, nella parte opposta dell'Italia, la Sicilia e più precisamente l'Etna, oggi il posto più ambito dal punto di vista enologico. Ed è proprio qui che insieme al marito Andrea Panozzo, giornalista e scrittore, decide di rendere omaggio alla nonna, iniziando una produzione di vino, principalmente da varietà autoctone, Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Carricante e Catarratto.  
"Mi occupavo di giornalismo - spiega Panozzo- e per il mio lavoro frequentavo spesso la Sicilia e la parte del catanese. L'Etna mi ha folgorato, mi ha rapito e nel 2010 ho deciso insieme a mia moglie di dedicarmi alla produzione di vino. Attualmente possediamo quattro ettari sul versante Etna Nord, tra Solicchiata e Randazzo, la vigna è Prefillossera (1910) e ha una resa di 35 quintali per ettaro. La nostra intenzione è quella di espanderci e di incrementare la produzione: il vino è una cosa talmente viva e talmente bella che è impossibile non farsi coinvolgere; l'Etna poi ha una forza vitale incredibile, tale da attrarre una trentina e un veneto. Al momento viviamo a Verona, ma l'Etna è la nostra seconda casa. Pur avendo un'altra produzione sul versante opposto dello stivale, di Marzemino, il nostro cuore batte sempre per 'A Muntagna' - conclude Panozzo".
Dei vini del vulcano ci ha piacevolmente colpito, Alizée, bianco Etna Doc ottenuto da uve Carricante per il 70% e per il 30 % da Catarratto. I suoi profumi richiamano immediatamente la natura vulcanica del suolo e l'altitudine che sfiora i 900 metri; sentori che spaziano dai toni minerali a quelli di frutta a polpa bianca e agrumi. Al gusto  è molto fresco, con una dosata sapidità e un ritorno fruttato e persistente.

Theresa Eccher
Tel. 393 3308779
info@theresa-eccher.com
www.theresa-eccher.com

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA