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Storia di una Giovane Donna
Pubblicato il 05/02/2016
Fotografia

Barbe-Nicole è una giovane donna champenoise. È una ragazza sposata con un ricco possidente,  Monsieur Clicquot, proprietario, nel 1805, di una delle più importanti maison champenoise. Barbe-Nicole, in quello stesso anno, diventa prematuramente una giovane vedova, all'età di 27 anni.
In quel tempo lo champagne, dopo circa ottant'anni dall'inizio sua storia, è molto diverso dal vino che conosciamo oggi. Un prodotto ottenuto da una naturale e spontanea rifermentazione di quegli stessi lieviti utilizzati per la prima e unica vinificazione. Un vino che, nonostante il suo essere rudimentale e tecnicamente impreciso, viene venduto alle più importanti corti reali europee con bottiglie piene di tutti i depositi di fermentazione. Barbe-Nicole, con precisione e meticolosità tutte femminili, non sopporta più che le sue bottiglie arrivino sue tavole più importanti d'Europa piene di fecce e con il gusto difforme una rispetto all'altra. L'uomo si accontenta di ciò che ha, spesso si culla sugli allori. La donna no. Ella crea un team di cantina di assoluto livello e inventa quello che sarebbe diventato il metodo Champenoise. Seconda fermentazione, remuage, degorgement: tutto ciò lo si deve a Barbe-Nicole, sebbene in maniera estremamente superficiale l'invenzione dello champagne continui a essere attribuita a Dom Perignon. E nonostante la storia dello champagne sia pervasa da uomini, illustri nessuno ha avuto il ruolo di madame Clicquot, vedova Ponsardin. Se oggi possiamo amare questo vino lo dobbiamo dunque, soprattutto, a una donna. Questa accezione probabilmente la potremmo estendere a tante altre straordinarie parabole della storia umana.
Coraggio, intelligenza, acume, caparbietà, sana testardaggine. Sono le qualità delle donne, quelle donne che in alcune latitudini continuano a essere fustigate se scoprono una caviglia o lapidate se si innamorano dell'uomo sbagliato. Quelle donne che uomini italiani sfregiano e accoltellano perché da esse giustamente non più accettati. Quelle donne, solo loro, possono insegnarci che non esiste violenza né forza più grande della volontà e dell'amore. Grazie Barbe-Nicole!

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