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Rosso Piceno
Pubblicato il 20/11/2015
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Esistono realtà vinicole che tramandano la loro tradizione da generazioni e altre che, per passione, sono nate più recentemente con la volontà di fare bene e produrre vini che rappresentino ed esportino il territorio. L’azienda Velenosi ha origini moderne se dovessimo fare delle comparazioni, ma non si può nascondere che - anche se costituita solo nel 1984 – oggi abbia raggiunto livelli qualitativi senza precedenti, con una forza di marchio e affidabilità riconosciuta in tutto il mondo.
La storia comincia quando Angela ed Ercole Velenosi decidono di avviare la loro realtà imprenditoriale nel Piceno, territorio racchiuso tra i fiumi Metauro a nord e Tronto a Sud. Una zona collinare con un’altezza media che varia tra i 150 e i 600 metri sul livello del mare,  su terreni calcareo-marnosi  e argillosi scoscesi del venticinque per cento, vede instaurare il suo legame con la viticultura già nel decimo secolo avanti Cristo, importata dai Coloni Greci che fondarono la città di Ancona. L’interazione tra fattori climatici e l’esposizione delle piante verso sud rendono la zona ideale per la coltivazione di Montepulciano e Sangiovese, vitigni base della DOC Piceno Rosso.
Il lavoro svolto da Angela lungo gli anni è stato costante e consapevole; lei stessa dichiara che il suo modo di vedere le cose sia stato lo strumento principale del suo successo; la convinzione che l’unica forma per rappresentare un territorio singolare, a chi ne è totalmente estraneo, sia quello di confrontarlo con altri terroir - anche esteri - creando una rete di conoscenze che rafforzi, per rimando, il Piceno attraverso similitudini e differenze.

Il Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare è un vino a base di Montepulciano per il 70% e Sangiovese al 30%, allevati a Guyot, con una densità d’impianto di cinquemila ceppi per ettaro. Le uve sono vendemmiate per la metà di Ottobre; il mosto resta a contatto sulle bucce per 28 giorni e il vino conclude l’affinamento con 18 mesi in barrique.
Il colore è rubino impenetrabile e annuncia il ventaglio e lo spessore di aromi che seguiranno; si comincia con frutta matura, come amarene e mirtilli e si continua su viole e fiori scuri per passare poi a liquirizia e spezie dolci come chiodi di garofano. In bocca colpisce subito la danza armonica tra morbidezza e freschezza, cui seguono dei tannini integrati e una persistenza difficilmente dimenticabile.

Diverso è il Rosso Piceno Superiore Il Brecciarolo Gold, il blend non cambia, variano le rese per ettaro che dai 65 passano ai 100 quintali. Il vino mantiene buon corpo e struttura ma aromi e complessità assumono una forma più delicata. La frutta diventa più piccola, si parla di fragoline e ciliegie, i fiori diventano violette e compaiono sprazzi balsamici e di humus. Il tannino si fa più delicato la freschezza s’ingentilisce ma tutto non abbrevia la lunghezza del finale che si mantiene costante.

L’azienda Velenosi è composta di 105 ettari di vigneti di: Trebbiano, Pecorino, Passerina, Pinot Nero, Chardonnay, Sauvignon blanc, Montepulciano, Sangiovese, Merlot,  Cabernet Sauvignon, Shiraz e Petit Verde che sotto la mano dell’enologo Attilio Pagli si trasformano in circa due milioni e mezzo di bottiglie annue, comprendenti dodici D.O.C., tre D.O.C.G. e tre I.G.T.
 

Azienda Velenosi
Via dei Biancospini, 11
63100 Ascoli Piceno - Italy
Tel. 0736 341218
www.velenosivini.com
info@velenosivini.com

 

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