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Lo Stillato di Pallavicini in tre annate
Pubblicato il 11/09/2015
Fotografia

L'azienda vinicola Principe Pallavicini nasce da una delle più antiche famiglie nobiliari italiane che insediò i primi vigneti nel territorio di Frascati più di 300 anni fa, a seguito del loro stanziamento a Roma. La vasta area dell’azienda si sviluppa primariamente nei territori di Colonna e del Comune di Roma, alle basi di Monte Porzio Catone, con circa 65 ettari di terreno a cui, grazie ad un investimento iniziato alla fine degli anni ‘80, si sono aggiunti 18 ettari collocati in tutt’altra zona, verso la costa etrusca di Cerveteri. L’immagine icona dell’azienda è però l’antica torre della Pasolina che svetta sui terrazzamenti di Cabernet Sauvignon nel comune di Colonna; non molto distante da qui si trovano i filari de Le Marmorelle, situati alle basi della Pasolina. Il nome deriva dagli antichi resti archeologici marmorei rinvenuti durante alcuni lavori di rifacimento di un casale. Il territorio è intreccio di storia e viticultura, basti pensare che i vini si affinano in bottiglia tra le mura interrate di due cisterne appartenenti all’acquedotto Appio Claudio, lo stesso che taglia in due il noto parco degli acquedotti di Roma, sulla Tuscolana.

Storia e tradizione dunque muovono un territorio ideale alla viticultura e il vino dolce Stillato di Pallavicini, nasce proprio dai vigneti de Le Marmorelle. Qui le radici di Malvasia Puntinata ottengono nutrienti dai terreni vulcanici collinari situati a 300 metri sul livello del mare; Le piante sono allevate a Guyot con una resa che si aggira sulle 4.000 viti per ettaro. La vendemmia tardiva e manuale avviene solitamente verso fine Ottobre, previo appassimento in pianta per 30 giorni. La vinificazione subisce una breve fermentazione pellicolare per proseguire con affinamento di circa 10 mesi sui lieviti.

Stillato 2005
Il colore è giallo ambrato. Il naso leggermente liquoroso ricorda quello del Vinsanto, con sentori di mandorle tostate, canditi e miele di castagno e caffè. Al palato l’acidità si fa ancora sentire, ma la dolcezza lascia spazio ad una sensazione salmastra. Persistente.

Stillato 2006
Il colore vira su tonalità più scure e intense. Il naso ha un ventaglio di aromi sorprendentemente concentrato: canditi, salamoia, scorza di arancia, mandorle tostate e albicocca. Completo in bocca dove zuccheri e acidità convivono in armonioso equilibrio; il finale lungo chiude egregiamente questo vino.

Stillato 2013
E’ l’etichetta più recente messa in commercio, qui ogni tratto distintivo è nettamente più giovane rispetto alle altre due annate. Il colore è ambrato brillante, il naso più fresco e in via di sviluppo, dove tutti gli elementi aromatici elencati in precedenza, sono ancora in nuce. La freschezza olfattiva trova conferma nella degustazione, dove una vivace acidità inebria il palato, lasciando presagire un facile e lungo invecchiamento.

Il vino Stillato per la sua complessità e struttura si può abbinare tanto a pasticceria secca o crostate di albicocche quanto a formaggi forti stagionati, diventando un ottimo fine cena per chi non volesse accontentarsi del solito dessert.

Principe Pallavicini
Via Roma, 121
00030 Colonna (RM)
Tel. 06 9438816
www.vinipallavicini.com
info@terredeipallavicini.com

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