La solita scadente presentazione dell’annata a Roma, il solito ripetersi nel tener fuori, sia organizzativamente sia per la qualità, una squadra seria, rappresentativa, quella che un vino tra i più importanti del Paese meriterebbe.
Invece no. I produttori, pensando di risparmiare, affidano alla camera di commercio di Cuneo l'organizzazione, con il risultato di un pressappochismo imperdonabile.
Eppure, il Presidente del Consiglio le Camere di Commercio le vuole abolire, proprio per la loro inutilità. Ma, evidentemente, dicono i barolisti, finché ci sono perché non sfruttarle?
Senza sapere che da noi, per esempio, per queste manifestazioni i Produttori non pagano nulla.
Ma va bene così! L’importante che, almeno una volta l'anno, col barolo se beve e se magna. Se poi le persone veramente interessate al barolo che vanno sono solo 13 non importa, tanto paga Cuneo!