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Incontro con Federica Sciarelli
Pubblicato il 01/05/2015
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Conduttrice storica di uno dei programmi più seguiti su Rai3. Sensibile e riservata nel privato, sussurra le parole quando si tratta di parlare del figlio. Leonessa durante la messa in onda ma anche con gli ospiti, li coccola, li segue e li protegge come dei cuccioli. Sebbene conduca una trasmissione col fine di affrontare e risolvere tematiche quasi sempre di cronaca nera, nello studio emana aria di leggerezza, spontaneità ed allegria. Col suo gruppo di lavoro è affiatata e predisposta alla battuta, possiede un grande senso dell’umorismo. Incline al dialogo, al confronto, giudica solo dopo aver conosciuto i fatti in modo dettagliato. Determinata, diretta e persistente come solo pochi vini di eccellenti annate possono essere.

Che cosa è Chi l'ha visto?
Una trasmissione che si occupa di scomparsi e di misteri, che sostiene le famiglie che chiedono aiuto e cerca di rispondere ad alcuni punti interrogativi. Agli esordi fraintesa. Si pensava si andasse alla ricerca di persone scomparse volontariamente. Successivamente, si è capito che ci potessero essere altre cause.

Perché oggi in qualsiasi trasmissione di diverso genere si parla di scomparsi, talvolta creando una cattiva copia del Suo programma?
Questo lo deve chiedere a loro non a me, comunque ci copiano.

C’è un caso irrisolto che Le sta più a cuore?
Tutti i casi sono importanti dal più al meno noto ma alcuni non hanno una risposta da anni come quello di Manuela Orlandi, ormai seguito da diverse edizioni ma ahimè senza alcun esito. Mi augurerei di andare in pensione con una soluzione.

La parola vino cosa Le fa venire in mente?
Allegria e colori, come il rosso, il giallo oro, il giallo paglierino ed anche una tavola imbandita

Cosa rappresenta, dunque, la tavola imbandita?
Il momento di riposo visto che il mio lavoro me ne concede poco e mangio anche in modo veloce per questione di tempo. Quando mi nutro lo devo fare con serenità e qualità altrimenti preferisco non farlo. 

Il cibo campano del ricordo?
Le pizzette con ricotta ed insaccati oppure con gli spinaci che preparava mia nonna.

È una brava cuoca?
Assolutamente sì. Preparo molto bene il piatto noto in Campania come pasta azzeccata, ovvero pasta e patate, pasta e fagioli, pasta con i ceci, tutte conosciute in genere come minestre brodose, noi invece le prepariamo asciutte. Cucino anche buone lasagne e polpette di melanzane. Il cibo mi rammenta anche persone. Alcune di loro mi hanno insegnato certe ricette. È come se mi avessero lasciato un'eredità, si fidassero di me.

L'abbinamento che più La rappresenta?
In vacanza... Vino bianco ghiacciato e patate fritte.

Un citazione sul vino
Avere un amico astemio per tornare sicuri a casa dopo la sbornia!

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