Bibenda
Bibenda, per rendere più seducenti la cultura e l’immagine del vino.
Visualizza tutte le notizie
Lo spettacolo del vino secondo Tosca D’Aquino
Pubblicato il 09/01/2015
Fotografia

“Conoscevo la rivista BIBENDA ma non avevo mai avuto modo di leggerla. Mi recai all’Hilton in compagnia di mio marito per un aperitivo. Ho visto questo magazine sul bancone assieme alla guida. Ero tentata dal prenderlo ma mi trattenni. Me ne andai guardando il malloppo, mi incuriosiva. Il cameriere mi inseguì fino l’uscita pensando che fosse mio e finalmente riuscì a godere di BIBENDA e del vademecum sui vini. Era destino che me li accaparrassi”. È così che esordisce l’attrice partenopea. Solare, vivace, dalla voce inconfondibile e dalla battuta pronta. Rievoca i suoi inizi a teatro e la facilità con la quale i giovani attori lavoravano nelle compagnie. Le piace sperimentare e sognare ma tiene sempre i piedi ben radicati al suolo. Non ama gli eccessi: est modus in rebus. Ricorda l’Asprinio Spumante Extra Brut 2008 della cantina I Borboni per l’origine del terreno vulcanico, la freschezza e la veracità.

Chi è la cuoca Tosca D’Aquino?
Un’appassionata di cucina che proviene da una famiglia di bravissimi chef: Il padre, il fratello, il nonno ed anche la nonna. Cresciuta tra casatiello, tortani, brioche. Ne ricorda il profumo. Cucina per amore. Il cibo è un atto di amorevolezza. È triste che alcune donne si vantino di non saper preparare neanche un uovo al tegamino. Una top manager vale ancor di più se si destreggia con i fornelli. Non dimentichiamo che gli uomini vanno presi anche per la gola

Che cosa rappresenta per lei il banchetto?
È il nucleo, la casa, il focolare domestico. Il ricordo delle domeniche a casa dei nonni.

Chi le consiglia il vino?
Ho una persona di fiducia che lavora presso un’enoteca vicino casa. Ci fa assaggiare vini che non abbiamo mai provato, così ci stuzzica naso e palato. Se dovessi comprare un vino scadente, preferirei dell’acqua.

Ha importanza il calice sulla tavola?

Assolutamente sì. Mi piace che i miei ospiti si sentano in un ambiente confortevole e che abbiano a portata di mano tutto ciò di cui hanno bisogno, per cui ho ogni bicchiere adatto a qualsiasi tipo di vino in modo tale che se ne possano gustare al meglio i profumi e gli aromi. Non è solo importante come si beve ma anche dove si beve.

Abbinamento tra un cibo campano ed un vino del nord?
Ragù di carne che cuoce a fuoco lento per 12 ore, seguo la ricetta di Eduardo De Filippo ed un buon calice di Amarone.

Piatto e vino campano che devono essere assolutamente assaggiati
Il sartù di riso ed il Radici Taurasi di Mastroberardino.

Una citazione sul cibo ed una sul vino
Come non menzionare Totò: Si dice che l’appetito vien mangiando ma in realtà viene a star digiuni. Mangiare è una necessità ma mangiare bene è un’arte. Se il vino non fosse così importante Gesù non gli avrebbe dedicato il suo primo miracolo. Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere.

A questo punto, qual è il suo segreto?
La paura, ne ho alcune.

Un augurio ai lettori per il 2015
Spero che tutti possano tornare ai buoni sapori, alla semplicità di un tempo, alla qualità e quindi al buon vino. Un brindisi alleggerisce il cuore e riscalda l’anima.

© RIPRODUZIONE RISERVATA