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Birra 32 Atra, il jolly sulla tavola delle feste
Pubblicato il 19/12/2014
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32 Via dei Birrai è un birrificio artigianale situato nel comune di Pederobba, in provincia di Treviso, nato nel 2006 per volontà di tre amici - Fabiano Toffoli, agronomo e mastro birraio, Loreno Michielin, esperto commerciale, e Alessandro Zilli, un ingegnere con la passione per l’homebrewing - che hanno voluto imprimere alla loro birra uno stile personalissimo, risultante dalla sintesi tra gusto, ricerca e design, senza mai sfociare nella massificazione tipica delle produzioni industriali. Cerchiamo di capirne - e carpirne - la filosofia. Partiamo dal nome dell’azienda. Il numero “32” corrisponde alla classe di appartenenza della birra secondo la Classificazione Internazionale di Nizza che indica e categorizza prodotti e servizi; “Via dei Birrai” indica il percorso rivoluzionario attraverso il quale i proprietari hanno traghettato il mondo della birra verso frontiere mai esplorate, partendo innanzitutto dalla qualità delle materie prime (il luppolo usato proveniente dal Belgio è certificato NO OGM, esente dai metalli pesanti e dai pesticidi) e facendo attenzione alla genuinità e all’eco-sostenibilità delle tecniche produttive. A questo si aggiunge un approccio moderno verso il mercato, con l’utilizzo di forme dirette di comunicazione web (sito ufficiale e social network), con l’elaborazione di etichette e packaging dai colori sgargianti e dalle forme essenziali e con la creazione di una serie di gadget da collezionare ispirati allo stile aziendale.

Il campionario comprende 8 birre, accomunate dall’essere tutte a fermentazione alta, dall’assenza di filtrazione e di pastorizzazione e dalla rifermentazione in bottiglia. Ci siamo concentrati sulla 32 Atra, una birra scura doppio malto dal colore ambrato cupo che ricorda la tonaca dei frati, non per niente si ispira alle birre che anticamente venivano prodotte nelle abbazie belghe. In superfice si presenta con una schiumosa coltre beige, compatta, fine e molto persistente; la parte sottostante è appena velata dai residui di lievito ma libera da solidi in sospensione. Il naso verte in primis su sfumature policrome di torrefazione, dalle fave di cacao tostate alla polvere di caffè macinato; emana inoltre mallo di noce, carruba, caramella toffee, legno di faggio stagionato e stecco di liquirizia. Nel palato rilascia il tipico sapore amarognolo del malto d’orzo tostato e vaghi sentori vegetali e balsamici di luppolo; il corpo è pieno, rotondo e ricco di sostanza ma non a scapito della scorrevolezza e della bevibilità. Date queste caratteristiche, la 32 Atra si propone come un jolly sulla tavola, reggendo gli abbinamenti più fantasiosi durante tutto il pasto. Allo stinco di maiale con cotenna caramellata e all’anatra glassata fa da contraltare con il suo retrogusto amaricante e meglio ancora si accompagna con un piatto opulento nella grassezza e nella tendenza dolce come l’imminente zampone di Capodanno. Perfetta anche con alcuni dessert come la crème brûlée e la torta piemontese alle nocciole o con un dolce molto diffuso proprio nella sua patria di origine, la Pinza di Treviso. Questa torta, dal tipico retaggio contadino, è sempre presente nelle tradizionali feste invernali ed è preparata con un impasto di farina di frumento e di granoturco, uova, fichi secchi, uva sultanina, noci, semi di finocchio, buccia d’arancia e pinoli, che originariamente era avvolto in foglie di verza e cotto sotto la cenere del camino.

32 Via dei Birrai
Via Cal Lusent, 41
31040 Pederobba (TV)
Tel. 0423 681983
www.32viadeibirrai.it

 

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