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Aceto Balsamico di Modena e Chianti Classico uniti nei mercati globali
Pubblicato il 12/12/2014
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Un accordo tra filiere? Non proprio, piuttosto un’alleanza per il Made in Italy che vede schierati, insieme, sui mercato globali Aceto Balsamico di Modena Igp e Chianti Classico Docg. Il "matrimonio" tra le due tipicità italiane è stato celebrato a Firenze al Mercato centrale, luogo simbolo per i prodotti della filiera agroalimentare di qualità. Degustazioni, corner di vendita e cooking show sono parte integrante di un programma che toccherà nel mese di dicembre le principali città italiane, per poi traghettare all’estero, sotto le insegne del Made in Italy. “Il mercato globale chiede realtà imprenditoriali più strutturate, mentre le esigenze di un mercato fluttuante spingono verso organizzazioni più leggere, capaci di adattarsi a situazioni variegate”. Queste le parole di Federico Desimoni, direttore del Consorzio di tutela Aceto balsamico di Modena Igp riferendosi alla strategia di alleanza stretta con il Chianti Classico. "L'ingresso di nuovi e più agguerriti competitori sul mercato globale - gli fa eco Giuseppe Liberatore, direttore generale del Consorzio vino Chianti Classico - ci obbliga a progettare vantaggi competitivi e l'alleanza tra partner di qualità è uno degli strumenti in cui abbiamo sempre creduto”. L'Aceto balsamico di Modena Igp raccoglie 72 produttori, è forte di un fatturato di 600 milioni di euro l’anno e Il 92% della produzione (73 milioni i litri imbottigliati) è destinata all'export. Il vino Chianti Classico Docg, quello del Gallo Nero per intenderci, conta 560 soci con una produzione media di 270.000 ettolitri ed esporta in oltre 50 Paesi.

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