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Il vino è... spiritoso
Pubblicato il 12/12/2014
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“Il vino è spiritoso, perché da un lato il suo significato rimanda all’alcolicità della bevanda, dall’altro indica che esso è ricco di umorismo, di brio, di vivacità, caratteristiche che si ritrovano nel gioco. Tenterò di rilevare questa peculiarità approfittando della scrittura”. Con queste parole Alice Lupi, giornalista per professione e sommelier per passione, introduce “Il vino è spiritoso”,  il libro che nasce dalla sua esperienza di assaggiatrice edonistica. Un lavoro originale, che non a caso lo scorso 21 ottobre, a Parigi, ha ricevuto la Menzione speciale 2014 del premio OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino), impreziosito dalle parole del prof. Mario Morcellini, Direttore del Dipartimento di Comunicazione e della Ricerca Sociale dell'Università La Sapienza, della giornalista enogastronomica ASA Enza Bettelli e del prof. Antonio Mazzitelli, Docente Fisar di enografia italiana e francese, nonché professore di lettere classiche, che ne hanno curato la prefazione.

Raccontando il vino in filastrocche e approfondimenti sociologici sulla figura del degustatore edonistico, la tesi sostenuta tra le pagine del libro è che la degustazione non professionale del vino sia gioco. Un gioco per adulti, ad essere precisi, e che le filastrocche abbiano dunque il potere di corroborare questo punto di vista, alimentando, al tempo stesso, una comunicazione enoica più leggera. Dopo questa premessa, si può evincere la doppia valenza della parola spiritoso che si incastra all'interno di un lavoro dicotomico (ludolinguistica e prosa). “La modalità da me utilizzata è stata duplice - racconta l’autrice - da un lato, mi sono avvalsa delle filastrocche per stuzzicare i lettori verso un interesse che possa sfociare, mi auguro, in approfondimenti riguardanti la cultura enoica; dall’altro, ho affiancato alle filastrocche i prologhi nel tentativo di allargare le maglie della tessitura dei versi rimici”.

Ma attenzione! spiritoso non vuol dire irresponsabile: “Voglio puntualizzare che in queste pagine tratto di vino in chiave spassosa ma sono lontana dal concetto di eccesso o di abuso, è una via comunicazionale possibile e alternativa, nulla di più” sottolinea la Lupi, riprendendo un concetto molto caro a noi di Fondazione Italiana Sommelier e sul quale da sempre si fondano i nostri corsi professionali: “Colui che degusta conosce il concetto di limite. L’educazione sensoriale, non a caso, insegna che si sorseggia e non s’ingoia, s’assapora e non s’ingurgita. L’equilibrio è strutturalmente connesso alla degustazione che rimanda alla parchezza e alla sobrietà”.

L’autrice

Alice Lupi, giornalista, laureata in scienze della comunicazione e sommelier per passione, da anni segue il settore del vino. Ha vinto il concorso nazionale Viniadi, sezione senior, nel 2009, organizzato dall’Enoteca Italiana e dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Premiata, nel 2010, per i suoi articoli sul vino dalla Strada del Recioto di Gambellara e dalla Primavera del Prosecco. E' membro della Stampa Agroalimentare Italiana e de Le Donne del Vino. Nel 2011, il suo profilo è stato pubblicato nella guida International Wine Journalist Book dall’Unione Italiana Vini Editrice. Alice continua a studiare seguendo un’altra sua passione, la sociologia.

Il vino è spiritoso
Alice Lupi
Booksprint Edizioni - 122 pagine - Euro 12,80

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