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I numeri del Falso Made in Italy
Pubblicato il 05/12/2014
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Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha reso noto che l’Ispettorato repressione frodi - ICQRF - nell’attività di contrasto all’uso illecito delle denominazioni e al falso Made in Italy ha aperto nei primi 11 mesi di quest’anno 142 procedure di infrazione in tutta Europa e sul web, grazie anche alla normativa Ue in materia e a un costante lavoro sulle legislazioni degli Stati membri.

Le frodi riguardano alcuni tra i prodotti più rappresentativi del nostro patrimonio agroalimentare e sono stati rilevati casi eclatanti come, per esempio, la vendita di finto olio toscano Igp in Gran Bretagna, di Aceto balsamico di Modena non certificato in Francia e in Belgio, di ‘Parmesan’ in polvere in Danimarca e di formaggi prodotti in Lettonia denominati ‘La Grana’ e ‘Asiago’.
 
“Abbiamo incrementato fortemente il contrasto alle frodi sul web e siamo il Paese che più di tutti in Europa utilizza le norme a tutela dei prodotti a denominazione. Le operazioni dell’Ispettorato repressioni frodi rappresentano - ha commentato il Ministro Maurizio Martina - un risultato importante nella lotta al falso Made in Italy, con numeri che segnano un record rispetto al passato. In particolare, va sottolineata l’attività di contrasto alle usurpazioni di denominazioni sul web, che sta vivendo una fase nuova grazie soprattutto al Protocollo di intesa che abbiamo sottoscritto lo scorso maggio con eBay. Quasi 90 delle procedure di infrazione sono relative infatti a illeciti online. Sono state rimosse moltissime inserzioni e bloccate le vendite di prodotti Italian sounding, come il famigerato ‘Parmesan’, ma anche dei cosiddetti cheese kit e wine kit Made in USA”.

Tra i prodotti più contraffatti, il nostro vino con un totale di ben 19 casi che hanno riguardato, per ben 6 casi il Prosecco, con frodi in Germania, UK e Polonia; il Lambrusco, con 3 casi in UK e Moldavia; il Salento Igp, 2 casi in Svezia; il Primitivo e il Passito, con 2 in Danimarca; il Barolo, 1 caso in UK e Romagna Doc ed Emilia Igt con 1 caso a testa in Olanda.

Ricorrenti anche le truffe riscontrate nel web per i Wine Kit Chianti (4), il Montepulciano d’Abruzzo (2), il Prosecco (2) e il Soave (1).

Colpito anche l’olio, con due casi di frode scoperti nel Regno Unito che hanno riguardato l’Olio Toscano (2 casi) e l’Olio Ligure (1). 

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