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Sudafrica, vieni a scoprirlo oggi
Pubblicato il 05/12/2014
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Nel primo anniversario della scomparsa del Presidente Nelson Mandela, il primo eletto in Sudafrica dopo la fine dell'apartheid e premio Nobel per la pace nel 1993, si tiene oggi presso la nostra sede di Fondazione Italiana Sommelier, un grande evento celebrativo, destinato a diventare momento di scambio culturale determinante, dove conoscere le tradizioni e la storia sudafricana e degustare vini e prodotti tipici.

Promotrice dell’evento, l’Ambasciata Sudafricana a Roma, nella persona dell’Ambasciatore della Repubblica del Sudafrica presso la Repubblica Italiana, Nomatemba Tambo, figlia di quell’Oliver Tambo che nei lunghi anni di prigionia di Nelson Mandela rappresentava all'esterno le sue battaglie, le sue idee, il suo coraggio.

Saranno i vini, proposti da 24 grandi aziende vinicole sudafricane (visualizza qui l’elenco), i protagonisti della degustazione, ai quali si affiancheranno anche prodotti gastronomici tradizionali e oggetti tipici dell’artigianato, per un’occasione davvero unica di conoscenza di un Paese ancora in espansione ma già capace di fare eccellenza.

Non mancherà l’olio, che in Sudafrica è riuscito, in poco più di un secolo (era il 1902 quando il giovane immigrato genovese, Ferdinando Costa, importava le prime piante di olivo) ad imporsi come un prodotto molto interessante, dal punto di vista qualitativo, ma anche produttivo.

Nonostante il notevole calo (- 44%) che ha colpito quest’anno la produzione, attestatasi sulle 1.000 tonnellate, il Paese si conferma infatti potenzialmente molto interessante, grazie al patrimonio naturale di suoli e clima, e in crescita qualitativa costante dagli anni ’80, grazie alle migliorie adottate nella gestione degli impianti.

Le cultivar più diffuse restano quelle italiane, con il Frantoio a guidare le fila, seguito da Coratina, Leccino e Fs17, una varietà ottenuta dalla libera impollinazione del Frantoio, più produttiva, più resistente e con un miglior rapporto polpa-nocciolo, che la rende tra le predilette negli impianti ad alta densità predisposti alla meccanizzazione integrale, per questo molto diffusa non solo in Italia, ma anche in altri Paesi, come Spagna, Sudafrica, Argentina, Cile, Francia e Australia.

In degustazione al banco d’assaggio, si potranno trovare 4 oli garantiti dal marchio Sa Olive, l’associazione di tutela del settore olivicolo sudafricano, di cui sono membri gli olivicoltori, i produttori di olio d'oliva, i produttori di olive da tavola, i vivaisti e gli importatori di ulivo, che si impegnano a sostenere la crescita sana e lo sviluppo dell’industria olearia sudafricana, nel rispetto dell’ambiente e della salute dei sudafricani.

Il primo è l’Extravergine Andante Edizione Limitata Intensamente Fruttato, dell’azienda Wereldgeluk Olive Estate, condotta dai coniugi Duminy nella zona di Porterville, Western Cape. Quasi una Nocellara del Belice in purezza (95% e restante 5% di Coratina), è un trionfo di profumi varietali della cultivar di origini siciliane, con pomodoro, basilico, mentuccia, che tornano coerentemente al gusto, morbido e bilanciato.

Decisamente più verde l’Extravergine Olyfberg dell’azienda El Olivar, che sorge nella zona di Breede River Valley. Ottenuto da varietà Frantoio (50%), Mission (37%), Leccino (10%) e Coratina (3%), lavorate con ciclo continuo, si offre al naso con sentori erbacei che ricordano il tarassaco, il carciofo e cenni di mandorla, e gusto dolce, armonico, con ritorni di erbe aromatiche.

L’Extravergine Zonquasdrift dell’omonima azienda sita nel Riebeek Kasteel, sempre nel Western Cape, che unisce Frantoio (65%), Coratina (25%) e Leccino (10%). Il profilo aromatico riprende ancora i toni erbacei del carciofo e delle erbe di campo, con un pizzico di pepe e di mandorla, che tornano ad un assaggio morbido e bilanciato.

Chiude il giro, l’Extravergine Rio Largo Premium Blend dell’azienda Rio Largo Olive Estate nella Breede River Valley di Worcester (Western Cape), splendido blend di Coratina (40%), Fs17 (35%) e Frantoio (25%), dalle pungenti note di erbe aromatiche e spezie dolci, e dal gusto pieno, piccante, su toni di cardo e lattuga.

Quattro oli che vogliono essere solo una piccola selezione, altamente rappresentativa, di una produzione ben più vasta, ma che aggiungeranno valore a questo grande evento di degustazione dedicato alla conoscenza di un Paese meraviglioso, e non solo dal punto di vista naturalistico.

Vi aspettiamo numerosi!

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