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Latte, piano strategico del Mipaaf
Pubblicato il 28/11/2014
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“Abbiamo intenzione di tutelare un settore strategico come quello del latte italiano, che è una produzione di altissima qualità come dimostra il fatto che la metà di questa viene trasformata in formaggi a denominazione d’origine, e siamo pronti a mettere in campo delle azioni concrete e pragmatiche, agendo in anticipo rispetto alla fine del regime delle quote” così ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina nella riunione sulla filiera del settore lattiero caseario che si è tenuta martedì presso la sede del Mipaaf.

Oltre al Ministro, erano presenti all’incontro l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, Gianni Fava, il Presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, il vicepresidente di Coldiretti, Ettore Prandini, Giuseppe Cornacchia in rappresentanza CIA, il Presidente di Copagri, Franco Verrascina, e il Presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi.


Nel corso della riunione sono state affrontate le principali questioni relative ai rapporti di filiera, all’andamento dei consumi e alla volatilità del prezzo, anche in vista della fine del regime delle quote latte nel 2015. “Vogliamo puntare su qualità, educazione alimentare, promozione ed etichettatura come capisaldi di una strategia a lungo termine, che in questo settore manca da troppo tempo” ha detto il Ministro, che ha presentato un piano finalizzato alla valorizzazione del latte italiano basato sui 5 punti cardine:

1. Miglioramento della qualità del latte;
2. Campagna di educazione alimentare per invertire il calo dei consumi del fresco;
3. Promozione su mercati esteri dei grandi formaggi italiani;
4. Revisione della normativa sui prodotti trasformati in modo da valorizzare la qualità dei prodotti italiani;
5. Richiesta alla Commissione europea di accelerare l’attuazione del regolamento sull’etichettatura, in modo da indicare il luogo di trasformazione e quello di mungitura del latte commercializzato.

“Nel prossimo Consiglio dei Ministri dell’agricoltura dell’Ue, come Presidenza, metteremo all’ordine del giorno il tema dell’etichettatura, perché anche su questo aspetto vogliamo migliorare. Il Governo c’è e farà la sua parte, così come c’è la disponibilità delle Regioni di intervenire ulteriormente. Ora ci aspettiamo - ha concluso il Ministro - che tutti i soggetti della filiera lavorino fin da subito ad irrobustire i rapporti, tutelando gli allevatori, e a dare futuro a tante aziende e per salvaguardare la qualità delle nostre produzioni”.

Il Ministro si è detto, infine, pronto a convocare di nuovo le parti entro breve tempo per una verifica operativa dei risultati raggiunti.

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