L’Italia è il terzo Paese in Europa per le esportazioni di caffè torrefatto, grazie a uno stock di 3,2 milioni di sacchi, ovvero 186 milioni di chili di caffè verde. Guardando al mondo, lo Stivale si piazza al quarto posto, dietro Germania, Belgio e Stati Uniti, questi i primi dati diffusi dal Comitato Italiano Caffè, organismo di coordinamento delle associazioni nazionali di categoria che operano nella filiera italiana. Quest’ultima è uno dei settori più dinamici del food & beverage tricolore, forte di oltre 700 torrefazioni e 7.000 addetti, con un giro d’affari, alla produzione, di 3,1 miliardi di euro, di cui 1 miliardo il valore dell’export. In tale quadro crescono le quote di mercato del caffè porzionato, con un aumento del 6%, in flessione invece le tradizionali modalità di consumo come la moka. Dal lato dei consumi pro capite (5,56 chili all’anno) invece, l’Italia si posiziona al decimo posto, pari al 7,5% dei consumi mondiali e al 13,5% di quelli dell’Unione Europea, con una flessione, rispetto al 2012, dell’1,2%. Quest’ultimo dato è in controtendenza rispetto a quello europeo, in aumento al contrario del 2%.