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Cresce il valore del Prosecco Docg
Pubblicato il 31/10/2014
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A dispetto della crisi economica congiunturale, i dati del Rapporto del Centro Studi di Distretto fotografano per il Prosecco Superiore Docg numeri positivi sul piano nazionale, internazionale e su quello dei mercati emergenti. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore batte sicuramente la crisi nel mercato nazionale e nell’Ho.Re.Ca., il canale della ristorazione e delle enoteche.

Da un’anteprima del nuovo Rapporto del Centro Studi del Distretto, che verrà ufficialmente presentato nella sua versione integrale il prossimo 13 dicembre, emerge una denominazione in controtendenza: la tipologia spumante, che oggi rappresenta più del 90%, è aumentata nel 2013 del 6,6% in valore, per un giro d’affari pari a 327,2 milioni di euro.

A sorprendere sono, in particolare, i numeri registrati in Italia dove, nel 2013, il Conegliano Valdobbiadene è cresciuto dell’11,4% in valore e del 10,5% in volume. Questo trend ribadisce ancora una volta che è il Prosecco Superiore lo spumante preferito dagli italiani e conferma i risultati del lungo periodo. Dal 2003 al 2013, infatti, si è notato un incremento delle quantità pari a un +72,9%. A dimostrare come il Conegliano Valdobbiadene riesca a soddisfare le richieste degli operatori del settore, ristoratori ed enotecari in primis, sono i dati Ho.Re.Ca. a livello nazionale: +8,9 % in valore e +7,3% in volume, all’interno di un panorama generale che vede questo importante canale in calo negli acquisti di vino. Un andamento controcorrente dovuto , secondo il Consorzio di Tutela, a una costante ricerca di qualità e all’impegno nella valorizzazione della denominazione intrapreso nel 2009, con il riconoscimento della Docg e la decisione di assegnare a questo vino un nome che lo legasse all’area in cui nasce (oggi candidata a Patrimonio Unesco) e alla sua lunga tradizione spumantistica.

L’export rappresenta invece il 40,4% della produzione di spumante e il 42% dell’intera denominazione. La Germania, nel 2013, si conferma il primo acquirente di Spumante Docg a valore con 29,6 milioni di euro. La flessione delle quantità pari al 5,9% su base annua è stata compensata da un aumento del livello dei prezzi dell’+1,8%. La Svizzera, secondo mercato estero, ha raggiunto una quota di 28,8 milioni di euro. Le esportazioni in questo Paese, particolarmente attento alla qualità, rappresentano il 21,8% delle vendite all’estero. Promettente appare inoltre il mercato inglese, con un aumento in valore dell’11,3% su base annua. Gli Stati Uniti, infine, si sono collocati, sempre nel 2013, al quarto posto, grazie a una crescita dell’11,9% rispetto al 2012. 

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