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Terra dei Fuochi, primi risultati dell’indagine ministeriale
Pubblicato il 14/03/2014
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“Su un totale di 1.076 km quadrati di terreni mappati in 57 comuni, le aree ritenute sospette rappresentano il 2%, per un totale di 21,5 km quadrati, di cui 9,2 destinati all'agricoltura". Questo il primissimo risultato annunciato dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, nel presentare i risultati delle indagini svolte nella Terra dei Fuochi disposte ad attuazione del decreto legge n. 136 del 2013. Sarebbero quindi 51 i siti dove è “necessario proporre prioritariamente misure di salvaguardia per garantire la sicurezza della produzione agroalimentare, per un totale di 64 ettari di suolo agricolo" e , ad oggi, sempre secondo l’indagine "non esistono elementi per definire a rischio il 98% dei terreni restanti. Per questi 51 siti il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha annunciato il divieto immediato di commercializzazione di tutti i prodotti agricoli lì coltivati. Il giorno 11 marzo è stato firmato un Decreto Interministeriale, in corso di controllo da parte dell'Ufficio di bilancio per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, che prevede l'interdizione dal commercio per i prodotti dei terreni rientranti il quel 2% di territorio. "Grazie ai risultati della mappatura dei siti - afferma il Ministro Martina - nei territori indicati dalla Direttiva interministeriale dello scorso 23 dicembre, abbiamo individuato le aree su cui dobbiamo intervenire. Con il decreto possiamo mettere in campo azioni incisive e nei prossimi 90 giorni provvederemo ad ulteriori accertamenti. Da subito bloccheremo la vendita dei prodotti ortofrutticoli dei terreni dei 51 siti che sono stati classificati a rischio".

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