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Pubblicato il 28/02/2014
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27 febbraio - Presentato il “Testo Unico della Vite e del Vino”. È stato presentato presso la Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati il “Testo Unico della Vite e del Vino”, un documento che unifica tutte le disposizioni che disciplinano la materia del comparto vitivinicolo, attualmente contenute in svariati testi normativi. Il documento è figlio di un lavoro congiunto che ha coinvolto le diverse sigle che rappresentano le realtà economiche del settore vitivinicolo: Agrinsieme (il coordinamento tra Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative italiane dell’agroalimentare), Unione Italiana Vini, Federvini, Assoenologi e Federdoc. Obiettivi del documento (consegnato ai Presidenti della Commissione Agricoltura della Camera Luca Sani e del Senato Roberto Formigoni): unificare le disposizioni normative, arrivare a una reale semplificazione dei procedimenti, attraverso un coordinamento e un’armonizzazione delle diverse fonti, in poche parole sburocratizzare la filiera. I principali testi di riferimento sono lo Legge 82/2006, il Decreto Legislativo 61/2010 e il Decreto Legislativo n.260/2000. Il Testo Unico è articolato in 8 capitoli: le definizioni del settore, la produzione viticola, la produzione dei mosti e dei vini, la produzione dei vini a denominazione di origine, la produzione degli aceti, la commercializzazione e l’etichettatura, i controlli e le sanzioni.

24 febbraio - Quattro stelle di qualità alla vendemmia 2013 di Brunello. Sicuramente non è stata una stagione facile per il vino quella del 2013, ma le quattro stelle assegnate alla vendemmia, dimostrano l’impegno dei produttori di Montalcino di mettere a frutto l’esperienza e la competenza maturati in tanti anni di lavoro, e ottenere buone soddisfazioni anche in condizioni non ottimali. All’indomani della vendemmia, il Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci l’aveva definita in tipico “stile Novecento”, con maturazioni graduali e tardive. Le aspettative sono per vini di qualità, dalla spiccata vocazione al lunghissimo invecchiamento e caratteri di estrema eleganza e finezza. Dopo una primavera e un inizio d’estate abbastanza piovosi, i mesi di settembre e ottobre sono stati equilibrati dal punto di vista meteorologico, con molto sole e un’ottima ventilazione che hanno favorito la corretta maturazione delle uve, che presentano un buon bilanciamento tra alcol e acidità. Sul piano della quantità, si è registrato un aumento del 10% rispetto al 2012.

24 febbraio - In crescita, nonostante la crisi, le nuove aperture di bar, ristoranti e pizzerie nel 2013. Secondo i dati della 34esima edizione di Tirreno C.T., la fiera dedicata al mondo della ristorazione e dell’ospitalità in corso a Carrara Fiere fino a giovedì 27 febbraio, le nuove aperture del fruoricasa hanno fatto segnare nel 2013 un + 2,55% rispetto all’anno precedente. Il numero di bar, ristoranti e pizzerie passerebbe quindi da 278.963 unità a 286.081: 118.912 tra ristoranti e pizzerie (115.029 nel 2012) e 167.169 bar (163.934 il dato del 2012). In calo, viceversa, il numero degli addetti, passati 1.073.693 a 1.039.748 (-3,1%).

23 febbraio - Arca delle galline ad Assisi per salvare le razze storiche. “Allevare Come Una Volta” (Acuv), questo il nome di un progetto che tende al recupero delle antiche razze di polli , quasi estinte con la crescita degli allevamenti industriali. Così in Umbria la Mignini&Petrini Spa di Petrignano d’Assisi ha realizzato una sorta di arca con 450 galline riproduttrici di tre razze tipiche: Gigante Nera d’Italia, Italiana Barrata e Robusta Lionata. Ad Assisisi si è realizzato un metodo di allevamento ad hoc, capace di garantire benessere e sviluppo del pollame, con un periodo di pascolo pari al 50% della vita dell’animale grazie ai 10 metri quadrati di superficie per capo.

19 febbraio - Export record nel 2013 per l’agroalimentare italiano. In controtendenza rispetto al calo generale crescono le esportazioni dei prodotti agricoli ed alimentari che nel 2013 fanno segnare un aumento del 5% con il record storico nel valore delle esportazioni vicino a 33 miliardi di euro. Il dato emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al commercio estero nel 2013. I risultati positivi di dicembre sia per le esportazioni agricole (+3,3 per cento) che per quelle alimentari (+5,9 per cento) anche per la forte domanda di Made in Italy nel mondo sulle tavole del Natale, hanno contribuito a un risultato storico per l’agroalimentare italiano nell’intero 2013. I due terzi del fatturato realizzato all’estero si ottiene con l’esportazione di prodotti agroalimentari verso i paesi dell’Unione Europea ma il Made in Italy va forte anche nelle Americhe e nei mercati emergenti. Il prodotto Made in italy più esportato è il vino è il vino che, nel 2013, secondo l’analisi della Coldiretti fa segnare il record storico delle vendite con un valore intorno ai 5 miliardi di euro; rilevanti sono anche le spedizioni all’estero di ortofrutta, pasta e olio di oliva.

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