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Notizie in pillole
Pubblicato il 24/01/2014
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23 gennaio - Prosecco Doc, nel 2013 oltre 240 milioni di bottiglie prodotte. Un vero e proprio boom, quello fotografato dai dati Prosecco Doc lo scorso anno: oltre 240 i milioni di bottiglie di imbottigliate per una produzione pari a 1.811.763,66 ettolitri, ovvero 243.255.483 pezzi, considerando le bottiglie nei vari formati, con un incremento di ben il + 24,2 per cento rispetto al 2012. Il Consorzio di tutela Prosecco Doc ha appena compiuto 4 anni e, a tutt’oggi, parte dei circa ventimila ettari (16.500 nella regione Veneto, 3.500 nel Friuli Venezia Giulia) assegnati alla denominazione Prosecco Doc sono ancora giovani. Le stime indicano che alla produzione piena si arriverà tra non molto con una previsione di 400 milioni di bottiglie annue.

22 gennaio - Presentato il progetto “Made in Italy: Eccellenza in Digitale”. Il Ministero delle Politiche Agricole insieme a Google Italia, Fondazione Symbola e Unioncamere hanno presentato, il progetto Made in Italy: Eccellenza in Digitale”, il cui obiettivo è avvicinare le imprese italiane alla rete ed al suo grande potenziale economico e di export e far conoscere le eccellenze del Belpaese in tutto il mondo attraverso una apposita piattaforma digitale. Hanno descritto il progetto, in una conferenza stampa, il Ministro Nunzia De Girolamo, il Presidente sud e est Europa, Medio Oriente e Africa di Google Carlo d’Asaro Biondo, i Presidenti di Unioncamere e Symbola, Ferruccio Dardanello ed Ermete Realacci, ed il docente dell'Università Ca’ Foscari di Venezia Stefano Micelli. Il progetto - ha spiegato Carlo d’Asaro Biondo - si compone di una piattaforma, raggiungibile cliccando su www.google.it/madeinitaly, realizzata dal Google Cultural Institute e di un sito www.eccellenzeindigitale.it

19 gennaio - Semplificare le etichette. Questa la proposta che arriva dai Vignaioli Indipendenti Italiani associati a FIVI e indirizzata al Ministro delle Politiche Agricole: la creazione di un ufficio centrale che abbia autorità decisionale in materia di etichettature. La proposta è stata avanzata a Piacenza, dove a dicembre scorso oltre un terzo degli oltre 750 soci FIVI si è riunito per l’annuale Mercato dei Vini. l’idea si fonda sulla realizzazione di un ufficio unico, gestito a livello centrale, regionale o presso gli enti certificatori, che controlli, verifichi e stabilisca la conformità o meno di un’etichetta a quanto stabilito dalle normative, e di conseguenza ne approvi o meno l’utilizzo. Una struttura capace di creare modelli corretti di etichette che, una volta validati e adottati dai vignaioli, non vengano contestati dagli enti periferici preposti ai controlli. In sostanza si chiedono linee chiare e l’approvazione in via preventiva, in modo da evitare di stampare migliaia di etichette scoprendo poi che non sono conformi alla legge. La proposta e figlia dei fatti, visto che l’80 % delle sanzioni decretate alle imprese vitivinicole in sede di controlli ha per oggetto le etichette e poi durante i controlli svolti da soggetti diversi, o in regioni diverse, emergono interpretazioni differenti sulla conformità o meno dei vari elementi delle etichette.

17 gennaio - Spumanti made in Italy, prime stime per il 2013. Secondo l’ Osservatorio Vini Spumanti Effervescenti di Giampiero Comolli l’Italia ha prodotto 429 milioni di bottiglie. La prima stima dei consumi mondiali indica in 285-295 milioni di bottiglie di provenienza italiana stappate nel 2013. Meno dell’1% il metodo tradizionale principalmente Trento doc e Franciacorta, oltre il 99% gli spumanti ottenuti con il metodo italiano divisi in tre brand Asti Docg (21,7%), Prosecco (Docg e Doc) per il 62%, altri Spumanti generici per il 15,3%. I dati di consumo per macro-aree geografiche forniscono un quadro di sviluppo e di prospettiva futura: l’Europa si conferma leader dei consumi di bollicine italiane con 170-175 milioni di tappi volati fra consumi domestici e fuori-casa, l’Asia fra l’oceano Pacifico e quello Indiano ha stappato 56 milioni di bottiglie, 45 milioni in nord-centro America, 20 milioni in Sudamerica e circa 10 milioni il continente sud-mediterraneo e medio Oriente. Dal punto di vista dei valori, l’export franco cantina vale 820 milioni di euro. Da un prezzo medio di dogana di € 3,42 a bottiglia ad un costo al consumo di € 8,08, perun giro d’affari di 2,4 miliardi.

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