20 novembre - La Settimana della Cultura d’Impresa italiana sostenuta da Birra Peroni. In occasione della XII Settimana della Cultura d’Impresa promossa da Confindustria e Museimpresa, Birra Peroni organizza una visita guidata alla mostra “Ritratto di quartiere. Dallo stabilimento Birra Peroni al MACRO”. Seguendo lo slogan della manifestazione “Più Cultura, più Impresa”, lo storico marchio italiano della birra torna alle sue origini e incontra il pubblico nell’antico sito industriale di Porta Pia, luogo della Capitale dove tutto ebbe inizio nel 1864. La Mostra fotografica racconta il passato e il presente di un quartiere profondamente caratterizzato dal legame con l’azienda birraria, oggi riqualificato dalla presenza di un luogo cosmopolita di interazione culturale come il Museo di Arte Contemporanea Roma. Tutte le informazioni per partecipare su www.birraperoni.it.
20 novembre - Al Brunello di Montalcino il premio Assorel per la comunicazione. Un altro importante riconoscimento per uno dei grandi brand del made in Italy che si è aggiudicato il 16° Premio Assorel, il più ambito award italiano per le campagne di Relazioni Pubbliche, organizzato dall’Associazione Italiana delle Agenzie di Relazioni Pubbliche. Nella categoria “corporate” infatti la giuria ha scelto di premiare la campagna portata avanti da Mailander, l’agenzia che da tre anni segue il Consorzio del Brunello di Montalcino, a cui è stato riconosciuto un approccio innovativo alla comunicazione per la promozione di un brand impegnativo come quello di questo vino toscano.
19 novembre - Aggiornamento export del vino italiano nei primi 8 mesi del 2013. Il trend delle esportazioni per il 2013 a fronte di una riduzione a volumi non recuperabile (-3%), le spedizioni segnano valori alti che, ad agosto, superano per l’intera filiera i 3 miliardi di euro, con una progressione dell’8% rispetto al corrispondente periodo del 2012. A tirare la volata gli spumanti, +17%, per un prezzo medio di 3,60 euro al litro.
15 novembre - In calo la produzione di olio di oliva nella campagna 2013-2014. Circa 480 mila tonnellate, ovvero l’8% in meno rispetto ai numeri del 2012 per la produzione olearia del Bel Paese. Queste le stime di Ismea, in collaborazione con Aifo, Cno e Unaprol, che smentiscono le previsioni estive, foriere addirittura di un aumento dello stock produttivo. Responsabili di questa diminuzione della produzione il clima caldo umido di ottobre, che ha sicuramente favorito l’insorgere di diverse patologia come la mosca, il ritardo vegetativo di circa 20 giorni e la comparsa del batterio della Xylella nel Salento, zona da “grandi numeri” per la produzione olearia nazionale. A tutto questo si potrebbe poi aggiungere la scelta per alcuni olivicoltori di non effettuare il raccolto per l’atteso ribasso dei prezzi di mercato che renderebbe addirittura negativo il saldo economico della campagna.
