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Allegrini and the art of wine
Pubblicato il 28/06/2013
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Arte e Vino, un binomio che non conosce limiti e si rinnova in forme sempre nuove e intriganti. L’ennesima prova la fornisce la partecipazione dell’azienda vinicola Allegrini, una delle più antiche realtà enologiche della Valpolicella, a Intrapresae Collezione Guggenheim, un progetto che fa capo al museo Peggy Guggenheim di Venezia. La mission di ICG, a cui Allegrini ha aderito quest’anno come socio sostenitore, è collaborare con aziende di vari settori per realizzare progetti artistici di alto valore culturale. In virtù di questa partnership Allegrini ha avuto la possibilità di approdare addirittura al Solomon Guggenheim Museum di New York per celebrare il trentesimo anniversario di due vini Igt che sono al top della sua gamma e che affiancano senza complessi le etichette legate alla tradizione valpolicellese: La Poja e La Grola, superbe declinazioni di Corvina, il primo in purezza, il secondo con una minima percentuale di Syrah.

Il Solomon Guggenheim Museum, progettato dall’architetto Frank Lloyd Wright nel 1943, è tra i più autorevoli musei di arte contemporanea del mondo e si è prestato come location d’eccezione per evidenziare la stretta connessione con l’arte e la cultura che da sempre impronta l’operato dell’azienda. L’evento si è svolto lo scorso 24 giugno ed è stato intitolato “Allegrini and the art of wine”. Mattatrice della serata Marilisa Allegrini, produttrice e ambasciatrice del brand, nonché presidente dell’associazione Famiglie dell’Amarone; circondata dalle opere di Pablo Picasso, Mark Rothko e Jasper Johns, ha raccontato a un parterre composto da personalità del mondo dell’arte, giornalisti, critici e, naturalmente, appassionati e intenditori di vino, la storia della famiglia Allegrini, una storia fatta di amore per “l’arte di fare il vino” e di senso di appartenenza alla terra, alle tradizioni e ai valori che sin dal lontano 1854 sono tramandati di generazione in generazione. Marilisa ha inoltre presentato l’etichetta disegnata dal fumettista Milo Manara per un’edizione limitata di La Grola, commemorativa del trentennale. Questo appuntamento newyorkese rappresenta il primo passo di una strategia di consolidamento dell’azienda sul mercato degli USA, dove già esporta il 27% della produzione; il margine di crescita è ancora ampio per cui, a breve, partirà una campagna di comunicazione sulla stampa e sui principali social media statunitensi.

Festeggiamo anche noi il trentesimo anniversario di La Grola, stappando una bottiglia del millesimo 2008. Le uve di Corvina e Syrah (20%) provengono dalla collina “La Grola”, situata nel comune di Sant'Ambrogio di Valpolicella, rinomata per l’ottima esposizione, per la fertilità del terreno, di origine vulcanica e alluvionale, ricco di calcare, potassio e calcio, e per le brezze che spirano dal vicino Lago di Garda. All’esame visivo questo vino sfoggia uno sfavillante colore amaranto, con riflessi più cupi sui toni del rubino birmano; accostato al naso, lo seduce con un insieme di rose appassite, bacche di ginepro, mirtilli, pepe, erbe officinali, sentori ferrosi, polvere di caffè, tabacco da fiuto e caramella inglese. Rotondo e corposo nel palato, incede con eleganza, liberando dalla massa estrattiva stille acide, preziosismi minerali, ematici, e delicate note tostate, lascito dei piccoli legni di secondo passaggio dove ha maturato per 16 mesi.

Allegrini
Via Giare, 5
37022 Fumane di Valpolicella (VR)
Tel. 045 6832011
www.allegrini.it
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