Bibenda
Bibenda, per rendere più seducenti la cultura e l’immagine del vino.
Visualizza tutte le notizie
Il Mamertino di Vasari
Pubblicato il 19/04/2013
Fotografia

“Il vino di Cesare”. Questo è l’appellativo che viene dato in tutta la provincia di Messina al Mamertino, un vino antichissimo, le cui origini pare derivino proprio dai Mamertini, un popolo guerriero di origini campane, approdato nel 289 a.C. sulle colline del comuni di Santa Lucia del Mela e Merì. Già descritto in vari atti di epoca romana e su antichi documenti che ne testimoniano la sua esistenza, il Mamertino è stato per secoli una vera risorsa di vita per le molteplici popolazioni che hanno vissuto lungo la fascia costiera posta a nord-est della Sicilia. Prodotto molto diffuso agli inizi dello scorso secolo in provincia di Messina, nella ex Cantina Sperimentale di Milazzo se ne conservano alcune bottiglie storiche degli anni ’20, mentre in zona si riescono ancora a rintracciare dei ceppi ultracentenari. Dal dopoguerra però assistiamo al suo abbandono, la coltivazione si ridusse a solo pochi ettari, soppiantato, purtroppo, dall’impianto di altri vitigni nazionali ed internazionali. Dal 2000 un’autorevole opera di rivalutazione di alcuni produttori della zona ha contribuito a ridare al Mamertino una posizione di grande interesse fino al riconoscimento, nel settembre del 2004, della meritata Denominazione di Origine Controllata.

La giovane Doc Mamertino di Milazzo o Mamertino, si può produrre sia nella versione Rosso sia in Bianco. Per il Rosso, si possono utilizzare solo due varietà: il Nero d’Avola, principe dei vitigni siciliani, che in questo territorio prevalentemente costituito da terreni argillosi, sabbiosi e scuri, di origine vulcanica, assume delle caratteristiche organolettiche molto eleganti, dal corpo leggermente meno vigoroso che in altre zone, ed il Nocera, varietà antica ed autoctona proprio del territorio messinese, ampelograficamente molto simile ai due vitigni etnei Nerello Mascalese e Cappuccio e legato storicamente ai vini “Mamertinum”. Mentre per la versione Bianco, si utilizzano le varietà tipiche del Catarratto, Inzolia e Grillo. Nel comune messinese di Santa Lucia del Mela, artefice della rinascita del Mamertino, troviamo l’azienda della famiglia Vasari, una delle più antiche cantine della zona. Un’antica costruzione della prima metà del ‘700, situata sulle colline sovrastanti la valle del fiume Mela, dove Ruggiero Vasari produce, dal 1990, in regime biologico il Mamertino dagli oltre tredici ettari di vigneto di proprietà. All’interno della struttura i centenari e vecchi palmenti, sono stati affiancati dalle nuove attrezzature per la trasformazione e la vinificazione dell’uva, oltre alle nuove botti di legni di rovere di diversa capacità per l’invecchiamento.

Il Mamertino Rosso Riserva 2007 è un vino dal colore rosso rubino, limpido e di bella concentrazione. Al naso si propone denso di profumi maturi, frutta a bacca rossa di mora e ciliegia, lievi sensazioni vegetali, terra bagnata, sentori minerali, chiude con erbe aromatiche e spezie scure e fini. La bocca appassiona per una trama tannica di grande eleganza e raffinatezza, il corpo è pieno, ben composto, caratterizzato da un finale ricco di freschezza e di una persistente sapidità. Due anni in botti di rovere. Si abbina a piatti tipici come “u maccu”, un purea di fave secche con verdure di stagione, o ad una spalla di suino nero dei Nebrodi ai pistacchi di Bronte.

 

Vasari
Contrada Casale
98046 Santa Lucia del Mela (ME)
Tel. 090 9359956
www.biovinivasari.it
azienda@biovinivasari.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA