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Leopoldo di Santa Vittoria, la riscossa del Pugnitello
Pubblicato il 27/02/2015
Fotografia

Il Pugnitello è un raro vitigno autoctono toscano, così chiamato dalle dimensioni del grappolo che è grande come il pugno di una mano. Le basse rese derivanti da questa caratteristica morfologica rischiavano di farlo scomparire finché nel 1981 alcuni ricercatori del Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura dell’Università di Firenze hanno rinvenuto alcuni ceppi di questa antica varietà in località Poggi del Sasso (GR). Venti anni di prove in laboratorio, test del DNA e studi sul campo ne hanno dimostrato l’originalità e la distanza rispetto ad altri vitigni locali e confermato la natura di cultivar autonoma. In conseguenza di ciò il Pugnitello nel 2002 è stato inserito dal Ministero dell’Agricoltura nel Registro nazionale delle varietà di vite mentre nel 2003 la Commissione Regionale Toscana lo ha iscritto nell’Elenco delle varietà ammesse alla produzione di uva da vino nella Regione Toscana. Il rilancio a livello commerciale del Pugnitello, che ha all’attivo anche buona vigoria ed elevata resistenza alle malattie tipiche della vite, è avvenuto grazie alla volontà di una ristretta cerchia di aziende toscane tra cui la Fattoria Santa Vittoria.

Santa Vittoria è una tipica tenuta toscana insediata alla fine del '700 sulle colline della Valdichiana, nel Comune Di Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo. La struttura storica mantiene la conformazione originale con la cantina sotterranea e la vinsantaia nei locali sotto il tetto dove ancora oggi il Vinsanto, esposto all’alternarsi del caldo estivo e del freddo invernale, viene fatto maturare in antichi caratelli. Della fattoria fa parte anche un agriturismo, circondato da un panorama mozzafiato che spazia a perdita d’occhio sui poggi coltivati e sulle vigne dell'azienda. I vigneti di Santa Vittoria, che insistono su terreni argillosi di medio impasto, si estendono per 35 ettari e sono condotti secondo i principi della lotta integrata; insieme al Pugnitello ospitano un’altra varietà autoctona molto antica e rara, il Foglia Tonda, oltre al Sangiovese, Trebbiano, Malvasia, Grechetto, Manzoni Bianco e altri vitigni internazionali quali il Sémillon, il Gewürtztraminer e il Cabernet Sauvignon, oggetto di sperimentazioni condotte insieme al CRA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura) di Arezzo. A base di Pugnitello in purezza, arricchito da un passaggio di 12 mesi in barrique di media tostatura, il Leopoldo è una delle etichette di spicco della cantina Santa Vittoria che, a onor del vero, vanta anche un ottimo Vinsanto e una serie di interessanti etichette Igt. Nel millesimo 2011 il Leopoldo si rivela di colore rubino con tonalità violacee; l’olfatto, di presa immediata, verte su fresie rosse, more di rovo, bacche di ginepro, felce e radici umide, inserite in una preziosa cornice di spezie e tabacco. L’assaggio è gustoso e tattile, con tannini morbidi e discreta profondità, galvanizzato dalla briosa acidità e dai continui rinvii fruttati.

Fattoria Santa Vittoria
Via Pagliericcio 1, Loc. Pozzo
Foiano della Chiana (AR)
Tel. 0575 66629
www.fattoriasantavittoria.com
contact@fattoriasantavittoria.com

 

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