Sotto l’effige dello stemma di famiglia si legge la scritta latina “Te duce proficuo: nel tuo nome cresco, miglioro”, preludio di una dinastia quella dei Marchesi Antinori, arrivata oggi alla 26ma generazione, che sotto la guida attenta di Piero Antinori quest’anno festeggerà le nozze d’oro dell’azienda insieme alle figlie Albiera, Allegra e Alessia. Rappresentanti di una storia che ha reso onore attraverso impegno e passione ai loro avi, mantenendo immutato nel corso degli anni quell’aristocratico ed elegante filo conduttore di fama e nobiltà, che li ha portati indiscutibilmente ad essere la prima famiglia italiana degli imprenditori del vino.
Gli Antinori che vantano come pietra miliare della loro attività, l’iscrizione alla Corporazione dei Vinattieri di Firenze dal 19 maggio 1385 a nome di Giovanni di Piero Antinori, oggi continuano con il loro costante percorso di crescita e sviluppo del vino in Italia e nel mondo, attraverso un’attenta interpretazione del gusto del mercato nazionale e internazionale.
 
Il consumatore dei giorni nostri punta alla qualità dei prodotti, ma prima degli anni’70, come racconta Piero Antinori, beveva senza la cultura del bere giusto. L’immagine del nostro prezioso made in Italy erano spaghetti, fiasco e mandolino. Proprio in quegli anni nasce la rivoluzione, il momento di svolta, dove si punta tutto sulla qualità. Sono quelli gli anni infatti in cui nasce il Tignanello.
 
Il viaggio che presentiamo in questa giornata dedicata alla famiglia Antinori è un percorso lungo i 1.700 ettari di vigneti del gruppo, presentando 12 cantine e 12 etichette, fra le quali alcune mitiche come Tignanello, Guado al Tasso e Muffato della Sala.

All’interno della manifestazione, la Fondazione Italiana Sommelier è lieta di annunciare un evento nell’evento. Alle ore 18.00 il Presidente Franco Maria Ricci ospiterà il Prof. Luigi Moio per la presentazione del Suo nuovo libro Il respiro del vino, edito dalla Mondadori (testo di 504 pagine al costo di 26 Euro). Un testo che racchiude l’esperienza di anni dedicati alla nascita del vino, alla sua conoscenza e alle sue molteplici e coinvolgenti sfumature.
 
Ecco i vini in degustazione al Banco d’Assaggio

Toscana
Tignanello 2012 / Tenuta Tignanello
Bolgheri Superiore Guado al Tasso 2012 / Tenuta Guado al Tasso
Brunello di Montalcino Pian delle Vigne 2011 / Pian delle Vigne
Villa Antinori Chianti Classico Riserva 2012 / Antinori nel Chianti Classico
Chianti Classico Gran Selezione Badia a Passignano 2010 / Badia a Passignano
Cortona Syrah Bramasole 2010 / Fattoria La Braccesca
Mezzo Braccio 2012 /Tenuta Monteloro
Vie Cave 2011 / Fattoria Aldobrandesca
 
Piemonte
Barolo Bussia 2009 / Prunotto
 
Lombardia
Franciacorta Contessa Maggi 2007 / Montenisa
 
Umbria
Muffato della Sala 2010 / Castello della Sala
 
Puglia
Castel del Monte Bocca di Lupo 2011 / Tormaresca
  
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