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A Breganze (VI) / Il Verdicchio, eccellenza marchigiana
Turno unico dalle ore 20,30 alle 23 - Villa Savardo - Via Riva, 20 - 36042 Breganze (Vicenza)
Venerdì 13 Maggio 2016
Veneto
Fotografia Il Verdicchio era considerato autoctono delle Marche: le prime testimonianze della sua coltivazione risalgono al XVI secolo. Il suo nome, come avviene anche in molti altri casi, deriva dal colore delle sue bacche. Recenti studi sul DNA hanno confermato la sua identità con il Trebbiano di Soave e il Trebbiano di Lugana, cosa che ha aperto l'ipotesi che il Verdicchio sia stato introdotto nelle Marche da viticoltori veronesi già attorno al 1400.

Il vitigno, il cui nome deriva dal colore delle bacche, è conosciuto, tra i grandi vini bianchi italiani, per la sua inconfondibile e ricca personalità e soprattutto per la sua sorprendente versatilità.

Fondazione Italiana Sommelier Veneto ha il piacere di ospitare Luciano Mallozzi, docente esperto e accattivante, per parlare di questo vitigno duttile e produttivo, nelle sue migliori espressioni di territorio, Jesi e Matelica.

In degustazione
Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Brut Metodo Classico Ubaldo Rosi Riserva 2008, Colonnara
Castelli di Jesi DOC Verdicchio Classico Riserva Villa Bucci 2013, Bucci
Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore Balciana 2013, Sartarelli
Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore Podium 2013, Garofoli
Verdicchio di Matelica DOCG Riserva Mirum 2013, Fattoria La Monacesca
Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore Gaiospino 2013, Fattoria Coroncino
Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG Classico Plenio 2012, Umani Ronchi
Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Passito Tordiruta 2009, Moncaro 


Contributo di partecipazione di € 40 a persona

Per informazioni e prenotazioni contattare
Emanuela Matteazzi  335 8429191
Annalisa Soso  335 7082452
segreteria.vicenza@fondazionesommelierveneto.it

 
 
Regole per la partecipazione ad attività e corsi
La partecipazione all’evento/corso è consentita esclusivamente agli Iscritti alla Fondazione Italiana Sommelier in regola con la quota annuale.

Nelle Sale di Degustazione non è consentito l’uso del telefono e sono vietate le registrazioni audio-video. I partecipanti sono invitati a non utilizzare profumi penetranti che pregiudicano una corretta degustazione. Prestare particolare cura al proprio abbigliamento, in considerazione dell’alto profilo delle nostre attività e dei luoghi in cui si svolgono. Durante il periodo estivo non sono ammessi partecipanti in pantaloni corti o indumenti simili.

Suggeriamo di arrivare con qualche minuto di anticipo. Le nostre attività iniziano e terminano sempre con la massima puntualità. Non possiamo consentire l’ingresso oltre l’orario stabilito, la sala di degustazione chiude all’inizio dell’evento. Prima del termine della degustazione non è possibile lasciare la Sala per non arrecare disturbo. In caso di assenza ad una attività prenotata, non sono previsti rimborsi.
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