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A Genova / Il Moscatello di Taggia
Unico turno dalle ore 21 alle 22,30 presso Starhotels President Genova - Corte Lambruschini, 4 Genova
Mercoledì 16 Settembre 2015
Liguria
Fotografia Il Moscatello di Taggia entra nel panorama della produzione ligure e va a inserirsi a fianco dei già conosciuti ed apprezzati vini liguri di qualità aumentando e completando la gamma con un vino aromatico nelle versioni secco, vendemmia tardiva e passito. Gianpiero Gerbi ci descriverà gli oltre 10 anni di ricerca che ha visto protagonisti l’Università di Torino, il CNR di Grugliasco, la Regione Liguria, tecnici del settore uniti al mondo produttivo.
Il Moscatello: vino fuoriclasse della Riviera ligure, era scomparso dalle tavole a causa di parassiti e tempo inclemente. Ora rinasce grazie ad una squadra di addetti ai lavori, dove Eros Mammoliti, piccolo produttore vinicolo di Ceriana, si è appoggiato all’Università di Torino e del Consorzio del Moscato di Asti. In cerca di piante superstiti ha ricostruito la storia. Il Moscatello nasce forse nel Trecento: vino bianco ricavato da una pianta dell’entroterra taggiasco, parte dal porto della moderna Riva Ligure per finire sulle tavole dei nobili d’Europa. È particolarmente amato dalla Corona inglese, i cui cantinieri hanno il divieto assoluto di tagliarlo con altre bevande alcoliche. Poi, le fluttuazioni di mercato, che spingono gli agricoltori a riconvertire le vigne in oliveti. Infine, nei primi anni del Settecento, l’arrivo della filossera, un parassita che poco dopo distrusse anche quel poco che era rimasto della coltivazione. In cerca di superstiti, Mammoliti e colleghi hanno esplorato il luogo di nascita del Moscatello, le valli Armea ed Argentina: sono state individuate 67 piante, di cui alla fine solo una si era mostrata adatta. Da quella pianta il produttore di Ceriana ha ottenuto dei vitigni, il cui prodotto ha da poco ricevuto l’approvazione della Commissione di controllo dei vini Doc della Riviera di Ponente. Il debutto in società, invece, è arrivato con “Meditaggiasca”, la manifestazione tenutatasi al monastero della Madonna del Canneto a Taggia.
Info e prenotazioni:
Tel. 010 4042533 oppure fondazionesommelier.liguria@gmail.com
Regole per la partecipazione ad attività e corsi
La partecipazione all’evento/corso è consentita esclusivamente agli Iscritti alla Fondazione Italiana Sommelier in regola con la quota annuale.

Nelle Sale di Degustazione non è consentito l’uso del telefono e sono vietate le registrazioni audio-video. I partecipanti sono invitati a non utilizzare profumi penetranti che pregiudicano una corretta degustazione. Prestare particolare cura al proprio abbigliamento, in considerazione dell’alto profilo delle nostre attività e dei luoghi in cui si svolgono. Durante il periodo estivo non sono ammessi partecipanti in pantaloni corti o indumenti simili.

Suggeriamo di arrivare con qualche minuto di anticipo. Le nostre attività iniziano e terminano sempre con la massima puntualità. Non possiamo consentire l’ingresso oltre l’orario stabilito, la sala di degustazione chiude all’inizio dell’evento. Prima del termine della degustazione non è possibile lasciare la Sala per non arrecare disturbo. In caso di assenza ad una attività prenotata, non sono previsti rimborsi.
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